Meloni vola in Canada e incontra Trudeau: «Al lavoro per rafforzare la nostra collaborazione, in Medio Oriente evitiamo un’escalation»

Il bilaterale dei due leader a Toronto per discutere delle priorità della presidenza italiana del G7

Dopo l’incontro con Joe Biden alla Casa Bianca, oggi Giorgia Meloni è volata a Toronto per il bilaterale con il primo ministro canadese Justin Trudeau. La premier lo ha incontrato all’Hotel Fairmont Royal York per discutere delle priorità della presidenza italiana del G7. Fuori dall’edificio un gruppo di attivisti per il clima ha contestato, con striscioni e cartelli, Trudeau e il World Economic Forum. Il Canada e l’Italia, riconoscono Meloni e Trudeau in una dichiarazione congiunta rilasciata a margine dell’incontro, «godono di forti relazioni commerciali» e hanno tutta l’intenzione di «approfondire ulteriormente i legami politici, economici e strategici». L’Italia rappresenta il secondo partner commerciale del Canada nell’Unione europea, con scambi bilaterali che nel 2023 hanno raggiunto il livello record di 15,8 miliardi di dollari. Nel Paese nordamericano, inoltre, risiedono 1,6 milioni di cittadini canadesi di origine italiana. «La prossima volta che ci incontriamo in un vertice internazionale mi aspetto che parli un po’ in italiano, ti aiuto se vuoi», ha scherzato Meloni con il primo ministro canadese.


Collaborazione rafforzata

Nel loro incontro a Toronto, Meloni e Trudeau hanno confermato la volontà di lavorare sulla tabella di marcia per la cooperazione rafforzata tra Italia e Canada. Un piano che copre i prossimi 3-5 anni e riguarderà «settori prioritari, tra cui la sicurezza energetica e il passaggio a un futuro energetico sostenibile, il cambiamento climatico e la biodiversità, la migrazione, la crescita economica sostenibile e la ricerca e innovazione, anche sull’intelligenza artificiale». Al di là delle relazioni bilaterali, i due leader si sono impegnati a «lavorare in stretta collaborazione per affrontare sfide e crisi senza precedenti», dalla guerra della Russia contro l’Ucraina all’instabilità del Medio Oriente. «Ci sono molti risultati della presidenza giapponese del G7 che poterò avanti con la presidenza italiana: sull’Intelligenza artificiale, sull’Indo-Pacifico, sul sostegno all’Ucraina, e poi c’è la crisi mediorientale, molto difficile. Bisogna parlare molto, dobbiamo evitare l’escalation del conflitto», ha commentato Giorgia Meloni nelle prime battute del bilaterale con Justin Trudeau.


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