Giorgia Meloni incontra Joe Biden. La battuta del presidente USA: «Quando è arrivata le ho cantato Georgia di Ray Charles» – Il video

La visita a Washington, dove la premier ha avuto un colloquio bilaterale con il leader degli Stati Uniti. E ha ottenuto una promessa sul G7: «La priorità è l’ordine internazionale e la pace per l’Ucraina»

Il G7 a presidenza italiana avrà tra le sue priorità il «rafforzamento dell’ordine internazionale basato sulle regole, difendendo la libertà e costruendo la pace per l’Ucraina». Lo ha promesso la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a Washington per un incontro bilaterale alla Casa Bianca col presidente Joe Biden. Occasione nella quale la premier ha ribadito la partnership strategica esistente tra il Belpaese e gli Usa. Rapporto che sarebbe rafforzato ulteriormente dalla presenza di milioni di italoamericani negli Usa. D’altronde lo stesso Biden ha ironizzato al termine del colloquio nello Studio Ovale sull’aver «dato il mio contributo al rafforzamento dei rapporti tra Italia e Usa sposando un italoamericana». Sua moglie Jill Jacobs, all’anagrafe Giacoppo, è infatti figlia di un immigrato siciliano arrivato negli Stati Uniti nei primi del Novecento. E infine Biden ha scherzato sull’incontro con la premier: «Devo ammetterlo, quando ha varcato la soglia, siamo buoni amici, ho cantato Giorgia di Ray Charles, Italia e Stati Uniti sono alleati forti, grandi amici».


L’importanza dell’Italia per il contrasto agli Houthi

Le ambizioni di Meloni non sono tuttavia completamente appagate: «Dal nostro ultimo incontro abbiamo rafforzato la nostra cooperazione e il nostro interscambio commerciale: abbiamo fatto un buon lavoro, ma possiamo fare anche meglio», ha dichiarato. Nel corso dell’incontro si è parlato anche degli attacchi degli Houthi alle navi mercantili nel Mar Rosso. Episodi definiti da Meloni «inaccettabili». E a questo proposito, ha aggiunto, «la missione europea Aspides, che è sotto il comando tattico dell’Italia, è un’importante risposta». Poco prima, Meloni ha annunciato il ritorno di Chico Forti in Italia dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti.


La nota di Chigi

L’incontro ha permesso di fare un punto sull’eccezionale stato delle relazioni bilaterali tra le due Nazioni, nel solco della Dichiarazione congiunta dello scorso luglio. La discussione – recita una nota del governo – ha messo in luce gli approcci condivisi alle più pressanti sfide globali. Con riferimento all’aggressione russa all’Ucraina si è ribadita la comune difesa dell’ordine internazionale basato sulle regole. Analoga unità di vedute è stata registrata sulla crisi in Medio Oriente, in chiave di prevenzione di una escalation regionale e di sostegno umanitario a Gaza, alla sicurezza e stabilità nel Mar Rosso e al coordinamento transatlantico nell’area Indo-Pacifica». «Il colloquio ha anche permesso uno scambio di vedute sulla cooperazione con il Continente africano, nel quadro del Piano Mattei per l’Africa, e sulle opportunità di collaborazione in aree di comune interesse, anche al fine di affrontare insieme la sfida migratoria. In questo ambito, da parte italiana è stata presentata l’iniziativa per una Coalizione internazionale contro i trafficanti di esseri umani», recita la nota. «Sul piano bilaterale – infine – i due Leader hanno constatato con soddisfazione che lo scorso anno l’interscambio commerciale tra Italia e Stati Uniti ha raggiunto il suo massimo storico, con un volume di 102 miliardi di dollari, convenendo di poter raggiungere risultati ancora più ambiziosi. L’incontro ha costituito anche l’occasione per ribadire il ringraziamento alle Istituzioni americane per avere concesso l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti».

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