Il dossieraggio di Striano prima delle elezioni: i nomi dei candidati del centrodestra e dei futuri ministri di Meloni

Il finanziere interrogava i database alla vigilia del voto e durante la formazione del governo

Mentre il tenente della Guardia di Finanza Pasquale Striano nega l’attività di dossieraggio sui politici ecco le interrogazioni dei database sui candidati del centrodestra alla vigilia delle elezioni politiche. E il pressing per una commissione parlamentare d’inchiesta si fa sempre più forte. Così come si parla di pressioni sulla nomina del comandante della Guardia di Finanza. Alla base c’è un articolo datato 3 maggio 2023 di Domani, in cui Giovanni Tizian (uno dei tre giornalisti del quotidiano di Carlo De Benedetti indagati nell’inchiesta di Perugia) parla di Fabrizio Carrarini, all’epoca in corsa per la sostituzione di Giuseppe Zafarana. Il giornale lo definisce come un candidato troppo «di sinistra» per il governo Meloni. E alla fine il capo delle Fiamme Gialle diventa Andrea De Gennaro, fratello di Gianni.


I dossier

Il Giornale invece racconta le interrogazioni di Striano sui candidati del centrodestra alla vigilia delle elezioni politiche del 25 settembre 2022. Prima Andrea Delmastro, poi Chiara Colosimo. Quindi Marta Fascina e Tommaso Foti (che risale al 20 ottobre). Mentre il governo Draghi sta per cadere e si parla di elezioni, il finanziere interrogava i database delle forze dell’ordine su quattro candidati. E, secondo il quotidiano, poi passava i dati a Giovanni Tizian di Domani. Un’altra impennata di ricerche si registra tre mesi dopo, quando cominciano a girare liste di ministri. Proprio il 20 ottobre, mentre Sergio Mattarella affida a Giorgia Meloni il compito di formare il nuovo governo, Striano interroga i database su Guido Crosetto, Gilberto Pichetto Fratin, Giuseppe Valditara, Marina Calderone e Giovanbattista Fazzolari. Ovvero tutti componenti dell’attuale governo.


Immagine copertina da: Dagospia

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