Bugo soffre ancora per la lite con Morgan e ha deciso di cantarla nel suo ultimo album

La vicenda gli brucia ancora: «Non sono ancora sereno, ripensarci mi provoca sofferenza»

Bugo soffre ancora per Morgan a Sanremo. E ora ha deciso di cantare la sua lite. Nella title track del nuovo album Per fortuna che ci sono io in un verso dice: «Sono quello che se ne è andato». Perché la vicenda, dice oggi al Corriere della Sera, gli brucia ancora: «Non potevo tornare con un disco fingendo di aver vissuto sulle nuvole. Volevo un dialogo diretto con il pubblico. Non sono ancora sereno, ripensarci mi provoca sofferenza: faccio fatica a liberarmi da quella cosa, non mi scivola addosso. Ogni volta che ne parlo sento nuvole scure attorno a me, un’ombra mentale di pesantezza».


Nuvole scure

La lite nel frattempo è finita in tribunale. Morgan si è scusato ma secondo lui è troppo tardi: «È stato grave che lui abbia cambiato il testo, ma ci sono stati anche gli insulti nei giorni a seguire». Nel disco, dice ha «volutamente ripreso la tradizione sonora delle band inglesi con cui sono cresciuto come gli Oasis e di quelle attuali come i Fontaines DC». Anche se dice di essere «fiero anche del brano con Morgan tanto che lasciai la sua voce nel repack dell’anno successivo. Artisticamente non rimpiango nulla». I brani strumentali invece hanno i nomi dei suoi figli, Tito e Zeno: «Ad ogni disco ho il dilemma di che titolo dare alle strumentali. Questa volta ho pensato di mettere un file con la voce di mio figlio Zeno in apertura di uno ed ecco l’idea. La famiglia è stata una base emotiva importante in questi anni. Non la mostro sui social di Bugo, ma per Cristian è punto di forza e di sicurezza».


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