Anima gemella cercasi (con l’AI). Come funziona il Tinder di Stato del Giappone contro la crisi demografica

Anche nel Paese del Sol Levante matrimoni e nascite sono a picco. Così molte prefetture hanno lanciato sistemi di ultima generazione di match-making

In Giappone le province usano l’intelligenza artificiale per far sposare i propri cittadini. Come molti Paesi occidentali, compresa l’Italia, anche il Paese del Sol Levante soffre di un grave problema di denatalità e di invecchiamento della popolazione. Nel 2023, per la prima volta in 50 anni, il numero dei matrimoni è sceso sotto la soglia del mezzo milione, attestandosi a 489.281, in un territorio dove vivono 125 milioni di persone. Per confronto, nel 2022 in Italia si sono celebrati 189 mila matrimoni, su una popolazione vicina ai 59 milioni. In Giappone il matrimonio è spesso particolarmente legato alla stabilità economica e sociale, tanto che come in tutta l’Asia orientale non sono rari gli eventi appositamente indetti in cui candidati sposi o genitori vanno a caccia di un potenziale partner. Nei primi anni 2000 questa tradizione è stata digitalizzata in siti di incontri e ora è lo Stato giapponese a intervenire sfruttando l’AI. Iniziativa che ha preso piede grazie alla pandemia, ma che ha avuto origine già anni prima.


Come funziona il Tinder di Stato giapponese

Al contrario dei siti e delle app di incontri diffuse nella maggior parte del mondo, nel sistema giapponese non sono le scelte degli utenti a determinare il match con un potenziale partner. Quanto meno non direttamente. A determinare gli accoppiamenti sono infatti i dati raccolti sugli utenti dalle prefetture. Tra questi ci sono la cronologia di navigazione internet, oltre alle generalità, l’impiego, e le descrizioni che gli utenti forniscono quando si iscrivono ai centri di supporto matrimoniale. Secondo quanto riporta il Japan Times, 31 delle 47 prefetture del Giappone offrivano nel febbraio del 2024 servizi di ricerca dell’anima gemella basati sull’intelligenza artificiale. Altri sistemi utilizzano i dati raccolti in centinaia di domande poste a chi cerca l’amore, incrociandoli per trovare il partner perfetto. Nella prefettura di Saitama, dal 2018 a oggi si sono formate 139 coppie usando sistemi di intelligenza artificiale. Nonostante i costi di iscrizione a questi servizi non siano trascurabili, circa 100 euro per un biennio. La speranza è quella di invertire un trend particolarmente preoccupante, soprattutto in un Paese dove le occasioni di socializzazione languono.


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