La «noia» di Mario Draghi e la moglie Serenella: «In Europa non lo vogliono, non ci andrà»

L’intervista rubata a Milano: «La politica non ama mio marito, molti lo temono»

Il Foglio oggi pubblica un articolo in cui racconta la «noia» di Mario Draghi. Con alcune dichiarazioni di Maria Serenella Cappello, ovvero la moglie dell’ex premier e presidente della Banca Centrale Europea. Quella di Carmelo Caruso è un’intervista “rubata” e la scena si svolge a Milano. Dove attualmente Draghi vive, prenota il ristorante con il nome di Mario Cappello e ordina lo spritz al bar cinese. La signora Draghi era con il cane Enea e con le ciabattine ai piedi: «Ma voi chi siete, qui che ci fate?». «Come sapete che io sono…». E poi, da nonna, da mamma, «si avvicini, si faccia guardare», ma «davvero, lei, sta qui sotto da …?». Poi Serenella parla, forse per togliersi anche lei qualche sassolino dalle scarpe (o dalle ciabatte): «La politica non ama mio marito. I politici lo temono. In Europa lui non ci andrà. Del resto si è già visto in un’occasione come è andata a finire… Non lo manderanno mai. Non lo vogliono».


Un uomo che si prepara

E questo perché Draghi è «un uomo che parla con competenza, non improvvisa. Si prepara. Ma perché anche voi giornalisti lo detestate? Vi metteva paura? Ah, ma lui è fatto così. Non gli piace che si scriva della sua vita. Se fosse per mio marito si dovrebbe parlare e scrivere il meno possibile e con precisione. È severo, certo che lo è. Lo è sempre stato. Vuol dirlo a me? Io ne so qualcosa, sa da quanto?». Da più di cinquant’anni, risponde. E se venisse indicato come presidente della Commissione Europea al posto di Ursula von der Leyen: «Ah, sì? E allora questa è la volta buona che … Non scriva nulla. Guardi che la vengo a prendere sotto alla redazione. Intesi?». Poi «la vera presidente di casa Draghi», ovvero «la donna che non teme di dire quello che il suo Mario non è riuscito a dire» rivela il grande cruccio di suo marito: «Sì, sì, il Quirinale».


Il Quirinale

Mario sembrava destinato alla presidenza della Repubblica ma alla fine ha perso la corsa. Per i veti del centrodestra che poi si è ritrovato a dover votare il bis di Mattarella. Ma questo Serenella non lo dice. Anche se la noia forse fa male anche a lei, preferisce passeggiare con il cane: «Non tema. Si avvicini, si faccia guardare».

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