La Cassazione: se il volo è in ritardo e la compagnia non rimborsa si può andare al recupero crediti

La compagnia condannata a pagare anche le spese

I giudici della Corte di Cassazione hanno riconosciuto piena legittimità alle agenzie che recuperano crediti che riguardano ritardi dei voli. La vicenda riguarda due milanesi che hanno ottenuto 1.200 euro per un volo in ritardo da Zanzibar a Malpensa che risale al febbraio 2016. A confrontarsi proprio l’agenzia di recupero crediti e la compagnia. Il primo atto dà ragione a quest’ultima, l’Appello ribalta la sentenza. Alla fine. racconta il Corriere Milano, interviene il Palazzaccio: Il pagamento di un prezzo da parte del passeggero, dice la Cassazione, ha «la mera funzione di facilitare l’esazione del credito, senza dubbio più agevole nell’ipotesi in cui il suo titolare sia un soggetto professionalmente predisposto alla riscossione». Oltre ai 1.200 euro della compensazione per il volo in ritardo nel 2016, la compagnia aerea è stata condannata a pagare anche le spese legali, che sono arrivate alla fine a una cifra superiore a quella del rimborso iniziale, e cioè 1.400 euro.


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