Scuola, Valditara: «In aula la maggioranza degli alunni deve essere italiana»

Il ministro dell’Istruzione interviene dopo la proposta di Salvini di un tetto di alunni stranieri in ogni classe

Continuano le polemiche sulla decisione dell’Istituto di Pioltello, in provincia di Milano, di sospendere le lezioni per la fine del Ramadan. Ieri il ministro dei Trasporti Matteo Salvini aveva proposto «un tetto di alunni stranieri in ogni classe». Oggi a dare sostegno a Salvini arriva il ministro dell’Istruzione Valditara: «Se si è d’accordo che gli stranieri si assimilino sui valori fondamentali iscritti nella Costituzione – ha detto in una nota – ciò avverrà più facilmente se nelle classi la maggioranza sarà di italiani, se studieranno in modo potenziato l’italiano laddove già non lo conoscano bene, se nelle scuole si insegni approfonditamente la storia, la letteratura, l’arte, la musica italiana, se i genitori saranno coinvolti pure loro nell’apprendimento della lingua e della cultura italiana e se non vivranno in comunità separate. È in questa direzione che noi intendiamo muoverci».


Schlein: «Corre dietro ai deliri di Salvini»

«Il ministro Valditara corre dietro al delirio di Salvini che vuole sbattere fuori dalle classi i bambini nati da genitori stranieri. Non si capisce l’accanimento della destra che governa contro i bambini. Pensano di negare il diritto costituzionale all’istruzione a chi nasce e cresce in Italia? Se approvassimo lo Ius Soli quelle bambine e quei bambini sarebbero già italiani», ha dichiarato la segretaria del Pd Elly Schlein. «Il ministro parla di Costituzione ma evidentemente non l’ha letta, e non ha nemmeno rinnovato il Protocollo con l’Anpi per farla studiare nelle scuole. Questa è una deriva pericolosa. Le scuole pubbliche hanno bisogno di più risorse, più strumenti, più investimenti, di insegnanti pagati di più perché sono quelli che prendono meno in Europa. Non hanno bisogno di ideologia nazionalista. Non si è mai fatta inclusione sociale escludendo i bambini dalle scuole», conclude.


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