La centrale di Suviana «sarà ferma per molto tempo, danni per centinaia di milioni»

Davide Tabarelli di Nomisma Energia: niente pericoli di approvvigionamento

La centrale idroelettrica di Suviana resterà ferma per molto tempo. E questo impedirà di lavorare per le emergenze. A dirlo, in un’intervista al Quotidiano Nazionale, è Davide Tabarelli, presidente e fondatore di Nomisma Energia. «Nella produzione elettrica totale, la centrale del Brasimone conta davvero poco. Quindi per l’approvvigionamento non ci saranno problemi. Allo stesso tempo, però, un incidente gravissimo come questo impedirà nell’immediato di fare nuovi impianti. Ed è un problema», ha spiegato. E ancora: «Non c’è un problema di approvvigionamento elettrico, né per l’Emilia-Romagna, né per l’Italia. Anche perché quest’anno ha piovuto tantissimo, pertanto avremo una produzione più abbondante che in passato».


Riguardo i danni, per Tabarelli, «parliamo di centinaia di milioni di euro. È una brutta tragedia. Quella centrale è molto importante per tutti, per Enel e per tutto il territorio». E alla domanda quanto potrà stare ferma la centrale risponde: «Sia Bargi, sia la centrale vicina saranno ferme per parecchi mesi, forse anni. Saranno coinvolte da una manutenzione straordinaria che durerà parecchio tempo. È una centrale importante, ripeto, ma con piccole dimensioni che non incideranno».


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