Chiara Mercedes Lindl, le ricerche del corpo nel lago d’Iseo: «I cani tedeschi la fiuteranno nei fondali»

La ventenne bavarese è scomparsa il 1° settembre dello scorso anno. Era con la sorella e sei amici tedeschi a bordo di un motoscafo, quando a causa di una manovra sbagliata è caduta in acqua

Sono passati più di 7 mesi da quando la ventenne bavarese Chiara Mercedes Lindl, 20 anni, è sparita nelle acque profonde del lago d’Iseo. Era con la sorella e sei amici tedeschi a bordo di un motoscafo, quando a causa di una manovra sbagliata è caduta in acqua. All’epoca della tragedia, carabinieri, sommozzatori dei Vigili del fuoco e Protezione civile avevano avviato le ricerche che, però, si erano concluse in un nulla di fatto. Ora ci prova una squadra cinofila di volontari venuta dalla Germania insieme con i genitori della ragazza e con tre cani molecolari che – scrive il Corriere della Sera – sono addestrati a fiutare i segnali che provengono dagli abissi. «Noi non abbiamo mai fatto una ricerca così ma credo che possa portare a dei risultati visto che questa tecnica in Germania ha consentito di trovare nove salme», spiega Remo Bonetti, decano dei volontari dell’Iseo. «È la nostra ultima speranza per rivedere Kiki, la nostra luce», dice al giornale la madre di Chiara. 


L’inchiesta

Sulla vicenda c’è un fascicolo aperto a Brescia per omicidio colposo contro Carolina Knauff, amica di Chiara, alla guida del mezzo quella sera del 1° settembre. «Noi non vogliamo un colpevole perché siamo certi che si è trattato di un incidente, un tragico incidente causato da una serie di circostanze sfavorevoli. Noi vorremmo solo avere un corpo su cui piangere. Se non sarà possibile vorrà dire che il lago d’Iseo sarà per noi la tomba di nostra figlia», sottolinea il padre della 20enne tedesca. Le ricerche proseguiranno almeno fino a lunedì. Se tutti i tentativi dei due cani addestrati – la labrador Nala e Roby, un bracco tirolese – andranno a vuoto, la tragedia avvenuta oltre 7 mesi fa si chiuderà senza il ritrovamento del corpo di Chiara Mercedes Lindl. 


Leggi anche: