L’altra inchiesta su Bibbiano: «Escort e buoni benzina per 650 mila euro di appalti»

L’accusa di corruzione nei confronti di tre funzionari. Nei guai un imprenditore dei rifiuti

La procura di Reggio Emilia ha posto agli arresti domiciliari un imprenditore dello smaltimento dei rifiuti. Enrico Benedetti ha una società che si chiama Ecologia Soluzione Ambiente spa. E ha sede a Bibbiano. Con lui ci sono tre uomini dell’Agenzia industrie difesa. Il generale dell’esercito Carlo Botto, il colonnello torinese Luca Correri e il cosentino Luigi Brindisi. Tutti e tre hanno ricevuto l’interdizione temporanea. C’è anche un altro indagato, Stefano Corona, per il quale il procuratore Gaetano Paci non ha chiesto misure interdittive. Mentre a Benedetti viene contestato anche il favoreggiamento della prostituzione. Perché avrebbe messo a disposizione dei suoi datori di commesse quattro ragazze straniere. Ovvero Maria, Sandy, Marcela ed Eunice.


650 mila euro di appalti

La Verità racconta oggi che la storia comincia proprio dall’indagine sulle escort. Ma durante l’inchiesta un testimone ha parlato anche di personaggi politici in vista che ricevevano favori da Benedetti. Nell’ordinanza c’è l’elenco delle regalie. Tra queste una lampada a piantana del valore di 267 euro, tessere per la benzina e notti in una Spa a Rimini. Oltre a ingressi omaggio e servizi di catering per il valore di 3.600 euro. In cambio Benedetti avrebbe ricevuto 650 mila euro di appalti. E poi ci sono le intercettazioni. In una conversazione l’accusato dice che le ragazze venivano inviate per «sollazzare gli istinti erotici» dei convenuti. Due delle ragazze invece esultavano per i guadagni: «Io mi pago la rata del mutuo in due volte che lo vedo». «Cazzo… anche io mi pago l’affitto e tutto».


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