Instagram e le “nuove” regole per limitare i contenuti politici: cosa succede e come cambiare le impostazioni

Fioccano commenti sui social di persone che lamentano le possibili conseguenze politiche di questa decisione

Si stanno moltiplicando diverse segnalazioni degli utenti sui social su una modifica di Meta riguardo alla visibilità dei contenuti di natura politica su Instagram. La piattaforma, infatti, ha deciso di limitare di default i contenuti politici o sociali di persone che non rientrano tra i propri seguiti. Per poter visualizzarli con la stessa frequenza di prima è necessario che l’utente vada nelle impostazioni, clicchi sulla sezione relativa alla privacy e cambi le funzioni sui limiti ai contenuti in questione. Sull’app viene precisato quali argomenti sono coinvolti dall’operazione: «I contenuti di natura politica potrebbero menzionare governi, elezioni o argomenti sociali che interessano un gruppo di persone e/o la società in generale». Per poi esplicitare che la decisione di cambiare le impostazioni «influisce sui suggerimenti relativi a Esplora, Reels, consigli nel feed e utenti suggeriti. Non influisce sui contenuti degli account che segui. Questa impostazione viene applicata anche a Threads».


La polemica sui social: «Gravissimo»

Fioccano commenti sui social di persone che lamentano le possibili conseguenze etiche e politiche di questa decisione, soprattutto alle porte delle elezioni europee. «Siamo in Europa, siamo nell’era #DigitalServicesAct, ma le modalità di moderazione dei contenuti restano saldamente in mano alle piattaforme: su Instagram ora è possibile scegliere se censurare o meno, a priori, i contenuti su temi politici e sociali. Peccato che la decisione su quali siano i contenuti catalogati in queste categorie sia a totale discrezione di Instagram, alla quale vengono così concessi ampi poteri per silenziare notizie, opinioni, informazioni rilevanti per l’opinione pubblica nell’anno delle elezioni», scrive un utente. «Ma questa cosa di Instagram e dei contenuti politici non è una cosa pericolosissima?», incalza un’altra.


L’annuncio di Meta

Tuttavia, si tratta di un’azione che, nonostante stia facendo discutere in questi giorni, era stata annunciata da Meta in una nota dello scorso 9 febbraio. «Se decidi di seguire account che pubblicano contenuti di natura politica non abbiamo intenzione di intrometterci tra te e i loro post, ma non vogliamo neanche consigliarti in modo proattivo i contenuti politici di account che non segui», si legge nel comunicato. «Chi vuole vedere comunque questo tipo di contenuti politici nelle sezioni dei consigli di Threads e Instagram potrà farlo grazie a un’opzione apposita. Tale opzione sarà disponibile anche su Facebook in un secondo momento», prosegue la nota.

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