Col fucile puntato sul manifesto per le Europee, polemica sul candidato FdI Fiocchi

L’eurodeputato uscente, in cerca di riconferma l’8 e il 9 giugno, lo scorso Natale era stato criticato per dei manifesti che lo ritraevano davanti a un albero natalizio addobbato con bossoli e cartucce

La passione per la caccia – che interseca anche il business di famiglia – continua a creare grattacapi a Pietro Fiocchi. L’esponente di Fratelli d’Italia, già al centro delle polemiche lo scorso Natale per dei manifesti che lo ritraevano seduto davanti a un albero addobbato con bossoli e cartucce, torna a mostrarsi sulle locandine con armi et similia. Per lanciare un evento che si terrà il 7 maggio a Sumirago, in provincia di Varese, si è fatto fotografare mentre imbraccia un fucile. L’europarlamentare lecchese, in cerca di riconferma alle elezioni dei prossimi 8 e 9 giugno, incontrerà gli elettori in un’iniziativa dal titolo «L’Europa e la caccia che vogliamo». Con Fiocchi, sul palco, ci sarà la sindaca di Pavone del Mella, Mariateresa Vivaldini, anche lei candidata nella circoscrizione Nord-Ovest. Tra i primi rivali politici ad attaccare l’iconografia di Fiocchi, la cui famiglia possiede un’azienda di munizioni, il leader dei Verdi Angelo Bonelli: «È la destra di Giorgia Meloni che odia animali e natura. È un’immagine di una violenza inaudita».


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