Europee 2024, si parte: seggi aperti in Olanda. Sfida all’ultimo voto tra i sovranisti di Wilders e il fronte rosso-verde di Timmermans
La maratona delle Europee 2024 è cominciata. Le operazioni di voto che disegneranno la composizione del nuovo Parlamento europeo durano nel complesso del continente quattro giorni, da oggi 6 giugno a domenica 9 giungo. I primi a svegliarsi per andare alle urne sono stati questa mattina gli olandesi. Nei Paesi Bassi infatti si vota soltanto oggi, dalle 7.30 alle 21. In palio, 31 sei 720 seggi complessivi che saranno da attribuire in Ue. Una piccola porzione, eppure la contesa politica in Olanda sembra fatta apposta per rappresentare un perfetto antipasto del match che si giocherà nei prossimi giorni in tutta l’Ue. All’arrembaggio è infatti il leader dell’estrema destra Geert Wilders, che lo scorso novembre ha sbaragliato la concorrenza alle elezioni politiche, entrando poi da partner di maggior peso nella maggioranza che sostiene il nuovo governo ora in formazione. Nell’ultima passeggiata pre-elettorale, ieri in un mercato dell’Aja, Wilders ha invitato tutti i sostenitori e simpatizzanti del suo Partito della Libertà (Pvv) ad andare alle urne, indicando queste Europee come elezioni cruciali sui nodi dell’immigrazione e della sovranità nazionale. A contendergli il primato dei seggi – gli ultimi sondaggi danno i due blocchi testa a testa – è l’alleanza europeista formata da Laburisti e Verdi guidata da Frans Timmermans. L’ex Commissario Ue è stato il volto-simbolo del Green Deal – il pacchetto di provvedimenti per l’ambiente al cuore della missione della Commissione di Von der Leyen, poi in parte rinnegato sotto l’assalto di destre, industrie e agricoltori. Tornato alla politica olandese dopo il lungo impegno nelle istituzioni Ue, Timmermans ha perso le elezioni lo scorso novembre e cerca ora la riscossa alle Europee, anche se il capolista dell’alleanza è ora il verde Bas Eickhout. Alle 21, chiusi i seggi, sono attesi i primi exit poll, e inizierà immediatamente lo spoglio dei voti. Ma i risultati dello scrutinio non saranno annunciati prima di domenica sera, al termine della maratona elettorale Ue, così da non influenzare il comportamento degli elettori nel resto del continente. Elemento d’interesse sarà comunque, oltre all’esito politico, il dato dell’affluenza, che alle scorse Europee (2019) si fermò in Olanda ad un misero 42%.
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