Marta Favro: la donna scomparsa da Susa e l’indagine per omicidio


Mara Favro, 51 anni, è scomparsa da Susa tra il 7 e l’8 marzo 2024. Alle 21,30 una vicina ha bussato alla sua porta per la musica troppo alta. Lei ballava a piedi nudi in salotto. Lavorava come cameriera alla pizzeria Don Ciccio. Il titolare del locale dice di averla vista l’ultima volta proprio quella sera: «Mara ha finito il turno verso le due e mezza di notte, poi ha chiesto un passaggio per andare a casa. Ma è tornata nel cuore della notte, in autostop, perché aveva dimenticato le chiavi». Il fratello Fabrizio, dopo la denuncia di scomparsa, ha sporto querela per omicidio e occultamento di cadavere. Proprio perché le versioni dei due testimoni non combaciano. Gli accertamenti sono affidati ai carabinieri.
Le due versioni
La Stampa spiega oggi che secondo la vicina di casa lei era a casa alle 21,30, mentre il titolare della pizzeria dice che era al lavoro a Chiomonte. Da qualche giorno, secondo i vicini, era inquieta: «Voleva andarsene dalla pizzeria anche se ci lavorava da solo otto giorni. Non sappiamo perché». E ancora: «Quando è sparita abbiamo trovato in cantina una cartellina con sette fogli scritti da lei. Le parole erano: camera mortuaria, autopsia, medico legale. Mara aveva qualche problema psichico, ma era ben curata». L’ex compagno della donna, con cui ha avuto una figlia, manda un messaggio il 9 a un amico in cui si dice preoccupato della sua scomparsa. Ma a Susa dicono che la donna viveva per la figlia e che non può essere scomparsa volontriamente.
La pizzeria
Nell’esposto dell’avvocato Roberto Sanariti, che assiste il fratello di Mara, c’è il racconto di un altro fatto. Dai primi giorni di maggio nella pizzeria lavora un’altra donna. Dopo aver chiesto di essere pagata, ha avuto una discussione con il titolare. Che l’avrebbe picchiata quando gli ha chiesto i soldi. La donna successivamente ha ritirato la querela. Dove c’era scritto che lui le avrebbe detto: «Vuoi fare la fine di Mara?». Oggi lui respinge ogni accusa. Intanto tra il 7 e l’8 marzo sul cellulare della figlia è arrivata una sua foto. Aveva il volto avvolto nel buio.
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