Non parla di sconfitta Jordan Bardella, presidente di Rassemblement national, ma di una serata in cui «tutto comincia» per il suo partito e i suoi elettori. Certo è che il risultato dell’estrema destra ha deluso i suoi leader e i suoi sostenitori. Le proiezioni subito dopo il voto danno Rn come terza formazione, dietro il blocco di sinistra di Jean-Luc Mélenchon e il gruppo Ensemble che raccoglie l’ex maggioranza presidenziale. Bardella punta il dito contro gli «scellerati» accordi di desistenza, collegio per collegio, tra sinistra e macroniani per sbarrare la strada alla destra.« È stata una campagna elettorale segnata da alleanze contro natura che volevano impedire ai francesi di esprimersi in maniera diversa, ma che non ha impedito al Rassemblement national di ottenere il risultato più importante della sua storia», ha detto ai suoi Bardella, davanti al comitato che appena mezz’ora prima si aspettava di festeggiare un risultato ben diverso, «purtroppo hanno avuto la meglio il blocco di sinistra e quello di Macron. Nonostante il risultato delle Europee, oggi è diverso, grazie solo agli accordi che hanno fatto prima del voto. Alleanze del disonore che hanno spinto il nostro Paese nelle braccia dell’estrema sinistra e che ci porteranno alla paralisi». Bardella ha provato a ferzare i suoi assicurando che è solo all’inizio del suo lavoro: «Le politiche nazionali che verranno messe in atto nei prossimi mesi non risponderanno a nessuna delle esigenze dei francesi: siamo noi l’unica alternativa al governo. Questa sera Macron paralizzando le istituzioni ci ha portato davanti a un periodo di instabilità. Non è impedendo ai cittadini di esprimersi che si va avanti. Così facendo la Francia si priva di una maggioranza che avrebbe risposto ai bisogni dei suoi cittadini. Capisco la frustrazione dei francesi, ma questa è la sera in cui comincia tutto per noi».
July 7, 2024
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