Varesotto, pusher accoltellato nella notte: fermati due carabinieri. La Procura: «Sospesi con effetto immediato, erano fuori servizio»


Due carabinieri sono in stato di fermo e «sospesi con effetto immediato» dall’Arma nell’ambito delle indagini dei loro colleghi di Saronno sull’accoltellamento di un uomo nel Varesotto. L’episodio violento è avvenuto poco dopo la mezzanotte tra venerdì 5 e sabato 6 luglio, quando un giovane di origini straniere è stato trovato con diverse coltellate all’addome e al torace in via Fratelli Rosselli a Castiglione Olona, nell’area boschiva che la separa da Venegono Superiore. Il ferito è stato portato in condizioni critiche all’ospedale di Varese. Secondo una prima ricostruzione, si trovava in quell’area al margine della cittadina per compiere attività di spaccio di stupefacenti. Gli investigatori hanno quindi stretto il cerchio attorno a due carabinieri che, secondo la Procura, liberi dal servizio e senza alcun ordine, sarebbero intervenuti nella zona boschiva e, a seguito di una colluttazione, avrebbero accoltellato la vittima. L’uomo si trova in prognosi riservata e non è stato ancora identificato. Gli inquirenti devono ora capire cosa ci facessero i militari in quell’area, se conoscevano la vittima e cosa abbia scatenato l’episodio violento. «Quanto accaduto non inficia l’ottimo lavoro svolto dall’Arma nel contenimento del fenomeno dello spaccio nei boschi e l’incessante lavoro sviluppato dai Carabinieri e dagli Squadroni Cacciatori impiegati da oltre un anno nella provincia di Varese», scrive in una nota la Procura, affermando anche che i due militari fermati sono stati sospesi dall’Arma con effetto immediato.
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