«America ti ho dato il meglio di me stesso». Con queste parole, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, visibilmente commosso, ha chiuso la prima giornata della convention dem a Chicago e passato il testimone della campagna elettorale alla sua vice Kamala Harris. «L’America è ed è sempre stata una nazione di possibilità e deve continuare a esserlo, non solo per pochi ma per tutti. Prometto che sarò il miglior volontario che che Kamala Harris e Tim Walz abbiano mai avuto», ha affermato. Scegliere Harris come vice-presidente «è stata la migliore decisione della mia carriera», ha sottolineato Biden a Chicago. «È tosta, è preparata ed ha una grande integrità. I migliori presidenti sono stati vice». Nei 45 minuti di intervento, Biden ha inoltre ricordato che «non c’è posto per la violenza politica negli Stati Uniti. La democrazia ha prevalso e adesso deve essere mantenuta». La minaccia, per il presidente Usa, ha un nome: Donald Trump, bollato dallo stesso come «perdente», «bugiardo» e «criminale». «Non si può amare il proprio Paese solo quando si vince», ha incalzato, ribadendo che la minaccia del tycoon «è ancora viva e se perde si rischia un bagno di sangue». Un discorso quello del commander-in-chief con tutti i classici della sua retorica – dall’importanza della classe media alla necessità dei controlli sulle armi – tanto che secondo qualche analista era lo stesso intervento che avrebbe tenuto in caso di nomination. Kamal Harris è salita a sorpresa sul palco qualche ora prima per rendergli omaggio. «Ti saremo grati per sempre», ha detto la candidata democratica che poi è risalita sul palco alla fine del discorso del presidente con il quale si è scambiato un abbraccio affettuoso.
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