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Israele bombarda ancora Gaza: «Colpito centro di comando Hezbollah in ospedale». Scambio di fuoco in Libano

Israele bombarda ancora Gaza: «colpito centro di comando Hezbollah in ospedale»
Israele bombarda ancora Gaza: «colpito centro di comando Hezbollah in ospedale»
Almeno 3 morti e 40 feriti per l'attacco alla struttura. Bombardamenti sul campo profughi di Jabalya: 10 le vittime

Proseguono le operazioni dell’Idf sui due fronti aperti, la Striscia di Gaza e il Libano. Nella notte i militari israeliani hanno colpito un ospedale al cui interno c’era quello che definiscono «un centro di comando di Hezbollah che veniva utilizzato dai terroristi di Hamas». Sarebbero almeno 3 i morti e 40 i feriti. Un altro attacco si è concentrato sul campo profughi di Jabalya, diverse sarebbero le vittime. In Libano prosegue intanto l’invasione mentre il fuoco viene sparato da entrambe le parti. Il Partito di Dio ha dichiarato di aver colpito alcuni soldati israeliani mentre entravano nel Paese. Un razzo è poi caduto in una zona disabitata di Haifa.

Il fronte di Gaza

L’Aeronautica militare israeliana ha lanciato nella notte un “attacco mirato” contro alcuni terroristi di Hamas che operavano all’interno di un centro di comando e controllo situato nell’ospedale Shuhada al-Aqsa, nella zona di Deir al Balah, nella Striscia di Gaza centrale. «La struttura», riferisce l’Idf su Telegram, «veniva utilizzata per pianificare ed eseguire attacchi terroristici contro le truppe e lo Stato di Israele». Per il gruppo filo-iraniano sarebbe il settimo attacco da gennaio al campo all’interno dell’ospedale al-Aqsa. I bombardamenti, come riporta Haaretz, si sono poi spostati su un centro di distribuzione di aiuti umanitari nel campo profughi di Jabalya, nel nord di Gaza. Almeno dieci persone sono state uccise e 30 ferite, tra cui donne e bambini.

Lo scambio di colpi in Libano

L’attacco con droni di Hezbollah sulla città di Binyamina, nel nord-ovest di Israele, ha 4 ucciso soldati e ferito altre 67 persone. Lo sciame lanciato contro una base militare vicino Haifa «è solo un assaggio», hanno dichiarato i miliziani sciiti contro Israele, «di ciò che lo attende se deciderà di continuare i suoi attacchi contro il nostro popolo». La risposta di Tel Aviv non si è fatta attendere: diverse persone, riferisce l’ agenzia di stampa statale libanese National News Agency (Nna), sono rimaste ferite in Libano in vari attacchi israeliani di terra e via aerea sul sud del Paese. È stata un’operazione congiunta con jet e artiglieria: colpite la città di Maghdoucheh vicino a Sidone e Ayta Ash-Shaab, Ramyeh e Qouzah nella provincia di Nabatieh. Prese di mira anche le località di Naqoura, Chamaa e Tayr Harfa nella provincia di Tiro. L’invasione del sud del Paese procede con non poche difficoltà. Secondo un comunicato dei miliziani filoiraniani libanesi c’è stato uno scontro a fuoco vicino al villaggio di Markaba: «Durante un tentativo di infiltrazione da parte di truppe di fanteria nemica in territorio libanese».

In copertina:  EPA/MOHAMMED SABER I Alcune tende di fortuna distrutte in un campo per sfollati interno ai locali dell’ospedale al-Aqsa, dopo che l’area è stata colpita da un attacco aereo israeliano, a Deir al Balah, nella Striscia di Gaza centrale, 14 ottobre 2024.

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