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I soldati della Corea del Nord sono entrati in battaglia contro l’Ucraina: «Li abbiamo già colpiti nel Kursk»

04 Novembre 2024 - 14:49 Simone Disegni
La svolta sul terreno dopo il dispiegamento degli uomini di Pyongyang al fianco della Russia. La preoccupazione dell'Onu

I soldati inviati dalla Corea del Nord per dare manforte alla Russia di Vladimir Putin sono entrati in azione. Nelle scorse ore ci sono stati i primi combattimenti tra gli uomini di Pyongyang e quelli di Kiev nel Kursk, la regione russa in cui l’Ucraina ha sconfinato nel mese di agosto in un’operazione militare a sorpresa. Lo hanno annunciato le stesse autorità di Kiev questa mattina, informando semplicemente che i nordcoreani sono finiti sotto il fuoco ucraino – non è chiaro in che numero e con quale esito. Nessun commento alla notizia è arrivato sinora né dalla Russia né dalla Corea del Nord. I due governi però nei giorni scorsi avevano definitivamente squarciato il velo sull’iniziativa militare congiunta, ammettendo di fatto il dispiegamento degli uomini di Pyongyang al fronte est-europe. «Siamo fermamente accanto ai nostri compagni russi, e non abbiamo dubbi che riporteranno una grande vittoria in Ucraina», aveva detto venerdì la ministra degli Esteri nordcoreana Choe Son Hui incontrando il suo omologo russo Sergej Lavrov. Secondo gli Usa sarebbero 8mila i suoi soldati già schierati nel Kursk in omaggio al “patto di ferro” tra Putin e Kim Jong-Un. Uno scenario «estremamente preoccupante», ha commentato ieri il Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres, dopo che Volodymyr Zelensky ha visto nel dispiegamento dei nordcoreani valida ragione per tornare a chiedere agli alleati occidentali di inviare a Kiev anche armi a lungo raggio per attaccare direttamente il territorio russo.

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