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L’ira di Meloni per gli scontri a Bologna: «La sinistra foraggia i facinorosi». Salvini: «Criminali rossi, vadano in galera»

09 Novembre 2024 - 22:51 Alba Romano
Polizia Bologna collettivi scontri
Polizia Bologna collettivi scontri
La premier e il suo vice attaccano l'opposizione dopo gli attacchi alla polizia di attivisti dei collettivi: «Sassi e petardi, i soliti violenti»

Gli scontri tra attivisti di collettivi di sinistra e forze di polizia a Bologna dopo il corteo promosso da Rete dei Patrioti e Casapound hanno fatto andare su tutte le furie la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. «Ancora violenze e scontri generati dai collettivi, a Bologna, rivolti contro la Polizia di Stato. La mia totale solidarietà va agli uomini e alle donne delle Forze dell’Ordine, che con fermezza e professionalità hanno affrontato i soliti violenti, tra lanci di petardi e sassi, rischiando la loro incolumità», scrive in serata la premier sui social. Per poi andare all’affondo politico «Spiace constatare che certa sinistra continui a tollerare e, talvolta, a foraggiare questi facinorosi, anziché condannare apertamente questi episodi e mostrare solidarietà a chi, ogni giorno, lavora per garantire la sicurezza di tutti». A chiedere apertamente alle forze politiche di condannare con chiarezza quanto accaduto a Bologna è stato pure il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che ha parlato di «vergognose aggressioni e violenze da parte di gruppi di facinorosi» ai danni degli agenti di polizia, cui «va la mia più convinta solidarietà e la profonda riconoscenza per l’equilibrio ancora una volta dimostrato». «Confido – ha aggiunto il capo del Viminale – che tutte le forze politiche e sociali del paese, senza tentennamenti o speciosi distinguo, sappiano prendere le distanze da comportamenti pericolosi ed inaccettabili in democrazia».

L’attacco di Salvini e la sfida in Emilia-Romagna

Ancor più graffiante, come d’abitudine, l’attacco del vicepremier Matteo Salvini. «Da Bologna arrivano immagini indegne, dove nel 2024 centinaia di delinquenti rossi hanno dato la caccia al poliziotto nel centro di Bologna: quelli non sono manifestanti di sinistra, quelli sono criminali rossi il cui posto giusto è la galera. Chi lancia i sassi e bastoni contro le forze dell’ordine non è un manifestante», ha detto il leader della Lega parlando a un’iniziativa elettorale a Ravenna. Salvini ha anche evocato quanto accaduto nelle stesse ore a Milano, dove il corteo pro-Palestina ha fatto levare cori e applausi di sostegno agli attacchi contro i tifosi israeliani ad Amsterdam, additati ad esempio da seguire anche in Italia. «Il pari lo fa ahimè la mia Milano, dove centinaia di criminali della stessa pasta vorrebbero dare la caccia all’ebreo. Quello che non è accettabile è che ci sia una parte politica che giustifica la violenza e voglio vedere se il signor De Pascale e la signora Schlein condanneranno quelle immagini indegne». Domenica 17 e lunedì 18 novembre si vota per scegliere il nuovo governatore dell’Emilia-Romagna chiamato a succedere a Stefano Bonaccini: Michele De Pascale per il centrosinistra sfida Elena Ugolini sostenuta dal centrodestra.

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