Bird Strike: l’aereo costretto all’atterraggio di emergenza all’aeroporto di Fiumicino
Un aereo Boeing 787-9 della Hainan Airlines partito dall’aeroporto Leonardo Da Vinci a Fiumicino e diretto a Shengen in Cina è stato costretto a un atterraggio d’emergenza. L’allarme è scattato alle 10,20 a causa di una fiammata. Il tutto si è concluso un’ora dopo con la discesa di passeggeri ed equipaggio dall’aereo. A provocare il guasto potrebbe essere stato un uccello di grandi dimensioni, forse un gabbiano, che ha impattato con uno dei motori dell’aereo. Tecnicamente si chiama Bird Strike. Ed è stato considerato alla base anche di altri incidenti.
Bird Strike
Il Boeing 787-9 Dreamliner della Hainan Airlines era decollato dall’aeroporto di Fiumicino, nove minuti prima, alle 10.11. Ma il velivolo ha dovuto effettuare una serie di giri per consumare parte del carburante e scaricarlo in mare. Perché un aereo non può atterrare con il serbatoio carico di carburante allo scopo di non innescare un’esplosione. Il cordone di sicurezza approntato dalla Capitaneria ha assistito e monitorato l’aereo mentre scaricava il carburante di bordo in mare, il cosiddetto “Fuel Dumping”. Poi l’atterraggio. «Ho sentito strani rumori provenire da quell’aereo così ho alzato lo sguardo e ho visto le fiamme sotto un’ala dell’aereo. Era impressionate», racconta Daniela Marchini, residente di Ostia e appassionata di fotografia. Le operazioni si sono concluse nel giro di meno di un’ora. Nessuno tra passeggeri e personale di equipaggio è rimasto ferito.