Il documento dei soldi venezuelani al M5s era falso
Secondo un articolo del 15 giugno 2020 del quotidiano spagnolo Abc, ancora online per gli utenti premium, il governo venezuelano avrebbe finanziato il Movimento 5 Stelle. A sostegno della narrazione, il giornalista investigativo Marcos García Rey aveva reso pubblico un documento ufficiale governativo che proverebbe tale finanziamento. Lo stesso giorno, poche ore dopo la pubblicazione della testata spagnola, Open aveva messo in dubbio la presunta prova contro il Movimento e contro Gianroberto Casaleggio, evidenziando in un articolo di verifica i grossolani errori riportati, a partire dal timbro. Dopo una prima condanna per diffamazione nel 2023, confermata in appello questa estate, la sentenza è ormai definitiva, essendo scaduti i termini per il ricorso in Cassazione. Il documento, alla fine, era falso, confermando la nostra analisi del 2020.
Il primo elemento messo in dubbio da Open era il timbro ufficiale del governo venezuelano, estremamente datato, in quanto il cavallo bianco risultava posizionato in maniera scorretta. Attraverso la «Ley de Bandera Nacional, Himno Nacional y Escudo de Armas de la República Bolivariana de Venezuela», legge pubblicata nella gazzetta 38.394 del marzo 2006, il cavallo bianco cambia posizione. Nella versione vigente dal 1954, presentava il corpo rivolto a destra e la testa verso sinistra; con la riforma del 2006, torna a galoppare verso sinistra, come nella versione del 1863. In un Paese dove le istituzioni sono molto rigide nel rispettare il chavismo, quel timbro metteva in seria discussione la veridicità del documento pubblicato dal quotidiano spagnolo ABC.