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Velasco chiama, in quattro gli dicono no: «È l’Italia, non un club. Per loro la porta è quasi chiusa». Chi ha rifiutato la Nazionale – Il video

06 Maggio 2025 - 18:22 Ugo Milano
È lo stesso Julio Velasco a dire nome e cognome di chi ha rifiutato la Nations League: Elena Pietrini, Sara Bonifacio, Cristina Chirichella e Marina Lubian. Sulla loro scelta ha commentato: «Lo capisco, ma non possono dirmi: "Mi prendo l'estate"»

«Per me la porta è quasi chiusa, nessuno pensi che ogni anno una giocatrice decide se venire o no in nazionale». La reazione di Julio Velasco, commissario tecnico della nazionale femminile di pallavolo, è chiara e dura. Sono quattro i no ricevuti dal ct alle sue convocazioni, quattro no che di fatto – stando alle parole dello stesso Velasco – escludono per il prossimo futuro le dirette interessate dalla canotta azzurra. I nomi li fa direttamente il ct: Elena Pietrini, Sara Bonifacio, Cristina Chirichella e Marina Lubian, fresca di storico oro olimpico a Parigi 2024. «L’Italia non è un club, è una cosa speciale», ha ribadito Velasco.

La porta chiusa di Velasco: «Maradona ha cinque eccezioni, io ne ho zero»

A poche settimane dalla nuova edizione della Volleyball Nations League, già conquistata la scorsa stagione dalla nazionale italiana e con all’orizzonte i mondiali in Thailandia. Che i «no» ricevuti da Julio Velasco fossero inaspettati e abbiano fatto male lo hanno dimostrato le sue stesse parole. «Capisco le loro motivazioni, le accetto e le rispetto», ha iniziato il ct. «Ma non è che ogni anno una giocatrice decide se viene o non viene, è una porta quasi chiusa». E in quel «quasi» di speranze se ne annidano ben poche: «Io non dico mai: “Mai”. Ma se parliamo di Diego Maradona le eccezioni sono cinque, se parliamo di me le eccezioni sono zero». Sui motivi dei grandi rifiuti non si è dilungato, limitandosi a una palese frecciata: «Ci possono essere dei no diversi, ma sono sempre dei no. Uno può dire: “Ho problemi, appena li risolvo sono lì”. Un’altra cosa è dire: “Mi prendo un’estate”».

L’esclusione di Caterina Bosetti: «Gliel’ho detto io, abbiamo bisogno di nuove giocatrici»

Riguardo alla veteranissima Caterina Bosetti, esclusa dalla lista dei convocati, lo stesso Velasco ha ammesso di aver preso in prima persona la decisione: «L’ho chiamata e le ho spiegato che in quel ruolo abbiamo bisogno di lanciare nuove giocatrici che ci diano un passo in più». Anche perché, e lo ha messo nero su bianco, l’obiettivo è «ripeterci in un nuovo ciclo, perché quello precedente lo abbiamo cominciato dalla fine». Con l’oro olimpico al collo.

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