Bill Gates contro Elon Musk: «I suoi tagli uccidono i bambini poveri». E annuncia una donazione da 200 miliardi di dollari


Bill Gates contro Elon Musk. La fame nel mondo ha acceso un durissimo scontro tra due dei più influenti miliardari del pianeta. Da un lato, il fondatore di Microsoft e filantropo di lungo corso; dall’altro, l’uomo più ricco del mondo e nuovo volto della macchina amministrativa americana, vicino alla presidenza Trump. Al centro dello scontro, i tagli drastici avvenuti a febbraio all’Usaid, l’agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, voluti da Musk in qualità di capo del Dipartimento per l’Efficienza governativa. «L’uomo più ricco del mondo che uccide i bambini più poveri non è una bella immagine», ha dichiarato Gates al Financial Times. Il riferimento è ai tagli dell’80% dei fondi umanitari disposti da Musk, circa 30 miliardi di dollari in meno, che stanno già avendo effetti in aree critiche del pianeta: dalla chiusura di un ospedale a Gaza alla sospensione di cure per la prevenzione dell’Hiv madre-figlio in Mozambico.
Bill Gates donerà 200 miliardi di dollari
«Mi piacerebbe che Musk andasse lì di persona, a guardare negli occhi i bambini che oggi contraggono l’Hiv a causa di quei tagli», ha aggiunto Gates in un’intervista a Reuters. Il 69enne filantropo ha poi annunciato un gesto concreto: donerà 200 miliardi di dollari entro il 2045 e chiuderà in anticipo la Bill & Melinda Gates Foundation, nata nel 2000. «Per la prima volta, il numero di morti nel mondo tornerà a salire. E saranno milioni in più», ha detto. La chiusura della Bill & Melinda Gates Foundation è fissata per il 31 dicembre 2045. Fino a quella data, il 99% del suo patrimonio sarà destinato a salute pubblica, istruzione e lotta alla fame nei Paesi in via di sviluppo. Dal 2000 a oggi, la fondazione ha già erogato oltre 100 miliardi di dollari dalla sua nascita, risalente a 25 anni fa. I prossimi vent’anni ne usciranno altri 200.