Milano, detenuto in permesso di lavoro litiga con un collega poi lo accoltella: 50enne in fin di vita. L’uomo in fuga, era in carcere per femminicidio


È un detenuto del carcere di Bollate, che aveva accesso al lavoro esterno, l’aggressore che alle 6 di stamattina ha accoltellato un dipendente dell’hotel Berna, a pochi passi dalla Stazione Centrale di Milano, prima di far perdere le sue tracce. Secondo gli inquirenti, l’uomo – 35enne di Napoli che lavorava nella struttura alberghiera – non sarebbe rientrato ieri sera in cella. Poi, stamattina presto, la lite con il collega e l’accoltellamento. Il 50enne, italiano nato in Egitto, è stato colpito a collo e torace. Soccorso in codice rosso, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Niguarda, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico. Le sue condizioni sarebbero molto gravi e sarebbe di pericolo di vita.
Chi è l’aggressore: condannato per femminicidio, era stato latitante per due anni in Germania
Secondo quanto si apprende dalle fonti investigative, il 35enne ricercato era in carcere a Bollate per femminicidio. Nel 2016 a Castel Volturno, in provincia di Caserta, aveva tagliato la gola a una donna tunisina di 23 anni in un hotel, che in quegli anni era considerato un centro di spaccio e prostituzione. L’uomo, scappato in Germania per due anni, era poi stato arrestato nel 2018. Dopo sei anni, gli era stato concesso il lavoro esterno ed era impiegato presso l’hotel Berna come receptionist. La vittima era un barman della stessa struttura. La scorsa notte il 35enne non sarebbe quindi rientrato in carcere e alle sei di stamattina si sarebbe presentato in hotel.
L’ipotesi della lite e l’accoltellamento
Non un agguato, più probabilmente una lite degenerata. Questa l’ipotesi su cui al momento la procura di Milano sta indagando. A supporto di questa tesi l’arma del delitto, che l’aggressore – ancora in fuga – avrebbe raccolto proprio sul luogo del delitto, in via Napo Torriani. L’uomo avrebbe colpito «con diversi fendenti» il 50enne per poi allontanarsi dal luogo, poco prima che sopraggiungessero le volanti della polizia e i soccorsi. Gli investigatori hanno già disposto il sequestro del coltello e stanno analizzando le telecamere di videosorveglianza per verificare se la scena sia stata ripresa. Ancora in corso le ricerche dell’uomo: si teme abbia preso un treno o la metropolitana per allontanarsi più rapidamente dal luogo del delitto.