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Don Jordan Coraglia arrestato, nel cellulare foto e video pedopornografici. Chi era il prete che fondò la Nazionale sacerdoti

14 Maggio 2025 - 19:55 Ugo Milano
don Jordan Coraglia
don Jordan Coraglia
In passato aveva anche organizzato un'amichevole contro la squadra delle Guardie svizzere. L'incontro con papa Francesco nel 2019. Oggi il parroco è stato sospeso, la Diocesi: «Non sono coinvolti minori che gli erano stati affidate nella cura pastorale»

Don Jordan Coraglia, parroco di Castelcovati già sospeso dalle attività pastorali, è stato arrestato e si trova ora agli arresti domiciliari con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. L’indagine della polizia postale è scattata da un’inchiesta su alcuni canali Telegram nei quali è stato individuato materiale illegale, poi rinvenuto anche nel telefono del sacerdote durante una perquisizione. Il prete è molto noto nell’ambiente cattolico bresciano, soprattutto tra i più giovani. Appassionato di calcio, infatti, organizzava tornei per ragazzi in oratorio ed era anche presidente e fondatore della Nazionale italiana sacerdoti di calcio.

L’incontro con Papa Francesco nel 2019

Nel 2019, durante una partita amichevole vinta contro le Guardie Svizzere, aveva anche incontrato Papa Francesco in piazza San Pietro e gli consegnò una maglietta con il numero 6 e il nome Francesco sulle spalle. In quell’occasione, Bergoglio gli disse scherzando: «Delle volte dite la messa o no?».

La posizione della diocesi

La sua diocesi, quella di Brescia, ha confermato l’arresto e la sospensione di don Coraglia, ma ha precisato che non sarebbero coinvolti minori della comunità parrocchiale o persone a lui affidate nella cura pastorale. La diocesi ci ha tenuto comunque a esprimere «vicinanza a tutte le vittime di questo genere di crimini» e ha assicurato la «propria piena collaborazione con la magistratura», anche attraverso l’avvio di un’indagine canonica interna, «nei tempi opportuni». Si tratta della seconda bufera che tocca la diocesi di Brescia. Lo scorso 16 aprile, infatti, era finito ai domiciliari anche don Ciro Panigara con l’accusa di violenza sessuale su minore.

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