L’Inter Club Parlamento e i biglietti per la finale di Champions League: le suppliche e il criterio di selezione


L’Inter Club Parlamento vuole assolutamente i biglietti per la finale di Champions League tra Inter e Paris Saint Germain. E il presidente del Senato Ignazio La Russa, che avrà un posto d’onore a Monaco, si impegna per soddisfare le richieste. «Siamo tutti in attesa del responso. Per ora sappiamo solo le tre fasce di prezzo dei biglietti che sono da 180, da 650 e da 950 euro. Ma quanti ce ne saranno per noi ancora non si sa. È tutto nelle mani di Colucci», dice Alessandro Cattaneo di Forza Italia al Fatto Quotidiano.
Le chat degli interisti
Nelle chat degli interisti parlamentari si esprime preoccupazione. Ci si chiede se sarà organizzato un charter come l’altra volta per Istanbul. Anche se all’epoca non finì benissimo. «Per chi parte da Verona, da Milano e dal resto del Nord non ha senso l’aereo. Sì, ma per gli altri?», è uno dei problemi enucleati. L’Inter Club Parlamento vanta circa 200 membri, di cui moltissimi dipendenti di Camera e Senato. Ma anche una quarantina di parlamentari in carica. Che sono tutti alle calcagna di Alessandro Colucci: deputato di Noi Moderati, è quello che tiene i rapporti con la società. E a lui arrivano le suppliche. Perché ha fatto capire che ci sarà un criterio di selezione se alla fine i biglietti disponibili saranno meno di quel che serve.
L’anzianità
Il criterio, nell’Italia che non è un paese per giovani, non poteva che essere quello dell’anzianità d’iscrizione al club, come ha spiegato Walter Verini. C’è un’alternativa. Ovvero provare a comprare il biglietto con la app della Uefa. Ma è come vincere al Superenalotto. «Sono 32millesimo in coda», confessa nella chat un iscritto. «Tutti stiamo percorrendo questo doppio binario», spiega Simona Malpezzi del Pd.