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Andrea Sempio torna dai carabinieri, la paura di essere arrestato e la convocazione in procura. Spunta un suo «tema» sul delitto di Chiara Poggi

Andtrea Sempio
Andtrea Sempio
È stato lo stesso 37enne a segnalare ai carabinieri dell'esistenza di quel testo. Scritto nel 2013 durante un corso di giornalismo, il commesso di Voghera avrebbe svolto un compito assegnato da una giornalista. «Niente di oscuro», assicura la sua amica storica e avvocata

Andrea Sempio è stato dai carabinieri per la seconda volta in una sola settimana. Il 37enne indagato in concorso per l’omicidio di Chiara Poggi si è presentato in caserma con l’avvocata e amica storica Angela Taccia, che lo assiste assieme al collega Massimo Lovati. Sempio sarebbe andato in caserma per il dissequestro di un telefono cellulare. Lo smartphone era stato prelevato dai carabinieri nell’ultima perquisizione dello scorso mercoledì nella sua casa a Voghera.

Sempio in procura a Pavia

Il prossimo martedì, Sempio dovrà tornare in procura a Pavia, dove comparirà davanti al Pm che ha riaperto il caso dell’omicidio di Garlasco del 13 agosto 2007. Sempio, amico del fratello della vittima, potrà avvalersi della facoltà di no rispondere, come già avvenuto lo scorso 28 aprile in occasione dell’interrogatorio della madre,Daniela Ferrari. Oppure potrà rispondere di volta in volta alle domande. In quell’occasione potrebbe anche rilasciare dichiarazioni spontanee.

La stanchezza e la paura di essere arrestato

«Ci stiamo preparando per l’eventuale strategia» spiega l’avvocata Taccia all’Ansa, che descrive Sempio come «tranquillo», rispetto alle accuse. Ma «comincia a essere stanco perché, comunque, la situazione è delicata». I segnali di stanchezza deve averli avvertiti anche la mattina presto di mercoledì, quando ha visto bussare alla sua porta un gruppo di carabinieri. «Ho temuto di essere arrestato – ha detto intervistato da Quarto Grado su Rete4 – Sono stato, ma pronto ad affrontare tutto». La perquisizione «è stata lunga», ha ammesso Sempio, che si dice più preoccupato per i suoi genitori, anche loro perquisiti in casa

Il «tema» sul delitto di Chiara Poggi scritto da Sempio

Tra i cd e gli hard disk sequestrati in casa sua, Sempio ha anticipato agli inquirenti che avrebbero potuto trovare un articolo scritto da lui proprio sul delitto di Chiara Poggi. Si tratterebbe di uno scritto che risale al 2013. Sempio aveva frequentato un corso Ifts (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore) di comunicazione e media, indirizzo giornalistico, della fondazione Le Vele. La professoressa Maria Fiore, giornalista della Provincia Pavese molto nota a livello locale, gli diede come compito un tema sul delitto di Chiara Poggi. Un tema che inevitabilmente in quella zona tornava con frequenza nei lavori di classe, spiega l’avvocata Taccia. E per quanto gli inquirenti ormai non lasciano più nulla di intentato dopo 18 anni dal delitto, lei assicura che in quel testo «non c’è nulla di oscuro. Nè nell’aver fatto quel tema, né nel suo contenuto».

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