Usa, Joe Biden ha una forma aggressiva di cancro alla prostata


L’ex presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha «una forma aggressiva di cancro alla prostata con metastasi ossee». A renderlo noto è stato domenica un portavoce, spiegando che la diagnosi è arrivata dopo alcuni accertamenti clinici che avevano evidenziato la presenza di un piccolo nodulo. «Pur trattandosi di una variante più aggressiva della malattia, il tumore risulta essere sensibile agli ormoni, il che consente una gestione efficace e mirata», si legge in una nota del suo ufficio diffusa dalla Cnn. Nel comunicato si sottolinea che l’ex inquilino della Casa Bianca sta ragionando assieme ai medici e alla famiglia quale sia il miglior percorso terapeutico da seguire. Secondo gli esperti consultati dai media americani il tipo di cancro diagnosticato, Gleason 9, può diffondersi rapidamente. «Melania ed io siamo addolorati nell’apprendere della recente diagnosi di Joe Biden. Porgiamo i nostri più sentiti e migliori auguri a Jill e alla famiglia, e auguriamo a Joe una pronta e prospera guarigione», scrive su Truth il presidente americano Donald Trump.
La condizioni fisiche e mentali di Biden
Le condizioni fisiche e mentali di Biden, il più anziano presidente in carica nella storia americana, sono state sotto i riflettori per tutto il mandato. Proprio in questi giorni il libro scritto dall’anchor della Cnn Jake Tapper e dal giornalista di Axios Alex Thompson «Original Sin» ha rivelato che il declino fisico di Biden era così grave nella seconda metà della sua presidenza che i suoi più stretti collaboratori hanno iniziato a discutere della possibilità di metterlo su una sedie a rotelle in caso di un secondo mandato. E la pubblicazione, sempre in questi giorni, del suo colloquio con il procuratore speciale Robert Hur, avvenuto nell’ottobre 2023, ha messo nudo il suo crollo, la voce sussurrata, le lunghe pause e la difficoltà a ricordare alcune date, perfino quella della morte del figlio Beau.