Ultime notizie Chiara PoggiDonald TrumpGazaPapa Leone XIV
ESTERICremlinoKievMoscaNegoziati di paceRussiaScambio di prigionieriUcrainaVaticanoVladimir Putin

Putin insiste: «Stiamo creando una zona cuscinetto ai confini con l’Ucraina». Il Cremlino non conferma i negoziati in Vaticano a giugno

22 Maggio 2025 - 18:16 Alba Romano
Vladimir Putin
Vladimir Putin
Kiev intanto ha inviato la lista dei 1000 prigionieri da scambiare con Mosca, dopo che i russi avevano già mandato il proprio elenco

Nuovi sviluppi sul fronte diplomatico e militare tra Russia e Ucraina: secondo quanto riportato dall’agenzia russa Tass, il Cremlino ha confermato di aver ricevuto da Kiev la lista dei soldati ucraini di cui richiede la liberazione, nell’ambito di un accordo per uno scambio di mille prigionieri per parte. L’intesa è stata raggiunta durante l’incontro tra le delegazioni dei due Paesi tenutosi a Istanbul il 16 maggio. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha precisato che le autorità russe stanno valutando i nominativi ricevuti dall’Ucraina. A sua volta, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aveva precedentemente annunciato che Kiev aveva già ricevuto da Mosca la lista corrispondente dei prigionieri russi.

Putin annuncia una «zona cuscinetto» al confine

Parallelamente allo scambio di prigionieri, il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato che è in corso l’attuazione di un piano per creare una «zona cuscinetto» lungo il confine con l’Ucraina. Secondo Putin, tale misura mira a «prevenire attacchi nelle regioni russe di confine», teatro di crescenti incursioni e bombardamenti nelle ultime settimane. «La decisione è stata presa», ha affermato il leader del Cremlino durante una riunione governativa. «Le nostre forze armate stanno ora svolgendo il compito». Intanto, il ministero della Difesa di Mosca ha detto che le truppe russe hanno conquistato un altro villaggio, Novaya Poltavka, nella regione orientale ucraina di Donetsk.

Cremlino: «Trump su Putin non pronto alla pace? Non ci risulta»

Mosca ha inoltre smentito quanto riportato dal Wall Street Journal in merito a una presunto commento di Donald Trump sull’intenzione del presidente russo Vladimir Putin di proseguire la guerra in Ucraina. Secondo il quotidiano statunitense, il presidente Usa – dopo una recente telefonata con Putin – avrebbe confidato ad alcuni leader europei che il capo del Cremlino «non è pronto a porre fine al conflitto». Una ricostruzione che Dmitry Peskov, portavoce ufficiale di Putin, ha definito falsa. «Quello che sappiamo è in contrasto con quanto scritto nell’articolo», ha dichiarato Peskov, citato dall’agenzia Interfax. «Sappiamo cosa ha detto Trump a Putin. Non sappiamo cosa abbia eventualmente ha detto agli europei dopo quella conversazione. Conosciamo però la sua dichiarazione ufficiale».

I negoziati in Vaticano

Sempre il Wsj fa sapere che un nuovo incontro tra Russia e Ucraina potrebbe tenersi in Vaticano a metà giugno. Ipotesi, questa, non confermata da Mosca. Il Cremlino infatti non ha confermato l’ipotesi che i negoziati tra russi e ucraini possano tenersi a metà giugno in Vaticano. «Non ci sono ancora accordi specifici sui prossimi incontri – ha detto Peskov – questo è ancora da definire, si sta lavorando per attuare gli accordi raggiunti a Istanbul..

Kiev: «Nella notte abbattuti 112 droni russi su 128»

Nel frattempo, le forze russe hanno attaccato l’Ucraina la notte scorsa con un missile balistico Iskander-M e 128 droni di vario tipo, inclusi i kamikaze Shahed, 112 dei quali sono stati abbattuti o neutralizzati dalle difese aeree ed elettroniche di Kiev: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare ucraina. Settantaquattro velivoli senza pilota sono stati abbattuti, mentre 38 droni-esca sono caduti in zone aperte dopo essere stati presi di mira dagli apparati di guerra elettronica ucraini. Nell’attacco sono state colpite le regioni di Dnipropetrovsk, Donetsk, Kharkiv e Mykolaiv.

leggi anche