La dottoressa Tenpenny e le teorie infondate sul mercurio nei vaccini


Diverse condivisioni su Instagram riportano la citazione di un paio di frasi della dottoressa Sherri Tenpenny sulla presenza di sostanze pericolose nei vaccini, come mercurio, alluminio e oltre duecento altre sostanze. Ma chi è la dottoressa Tenpenny? Perché dovremmo darle retta? Ce lo chiediamo perché a una minima analisi, le sue affermazioni risultano le solite bufale No vax.
Per chi ha fretta:
- Alcune condivisioni su Instagram riportano le affermazioni della dottoressa Tenpenny su presunte sostanze pericolose contenute nei vaccini.
- Si tratta però di affermazioni infondate sulla presenza anomala di mercurio, alluminio e altre non meglio precisate 200 sostanze.
- Alla luce dei dati a disposizione delle Agenzie competenti, come l’FDA, i vaccini ovviamente non contengono dosi nocive di alcun metallo o altra sostanza, altrimenti non verrebbero approvati.
Analisi
Le condivisioni riportano la citazione della dottoressa Tenpenny sui vaccini nel seguente modo:
Dott.ssa Sherri Tenpenny
“Se un bambino riceve tutti i vaccini previsti dal programma, riceve quasi 13.000 microgrammi di alluminio e quasi 600 microgrammi di mercurio, oltre a più di 200 sostanze chimiche diverse.”
“Ecco perché non è mai stata dimostrata la loro sicurezza.”

La fonte di queste affermazioni sono state riportate in un tweet del 2024, dove si condivide la clip di una intervista alla dottoressa Tenpenny:
Perché le affermazioni della dottoressa Tenpenny sono prive di fondamento
La dottoressa Tenpenny è una nostra vecchia conoscenza. Avevamo citato i suoi precedenti nel campo della disinformazione sui vaccini qui. La donna è una nota osteopata e sostenitrice del collegamento tra vaccini e autismo, che ricordiamo essere una tesi già ampiamente smentita.
Riguardo alle affermazioni oggetto di questa analisi. «L’alluminio è un componente presente nei vaccini che aumenta la risposta immunitaria. La FDA lo regolamenta, assicurandone la presenza in piccole quantità», riporta la collega Sofia Ahmed per Politifact. Lo stesso discorso vale nell’Unione Europea. Vi suggeriamo un articolo dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per approfondire.
Negli anni ’90 uno studio apre il dibattito sui presunti effetti del mercurio presente negli alimenti sullo sviluppo neurologico dei bambini. Come spiegavamo qui, citando ancora una apposita pagina Web del Bambino Gesù, questo portò a «un acceso dibattito sulla possibilità che il Thimerosal (composto del mercurio contenuto nei vaccini) potesse essere nocivo per il lattante». Ma tale “ingrediente” era diverso da quello che si trovava negli alimenti. Ad ogni modo il Thimerosal non si trova più nei vaccini da oltre un decennio. Oltretutto «un solido corpus di studi scientifici sottoposti a revisione paritaria – riporta l’FDA -, condotti negli Stati Uniti e in altri Paesi, supporta la sicurezza dei vaccini contenenti Thimerosal».
Infine, parlare di oltre «200 sostanze chimiche diverse» lascia il tempo che trova. I vaccini contengono ingredienti specifici e ben documentati (che sono ovviamente “chimici”, come qualsiasi cosa esistente al mondo), in modo da garantire la sicurezza e l’efficacia del prodotto. Non esistono prove riguardo a oltre 200 sostanze chimiche pericolose nei vaccini.
Conclusioni
Abbiamo visto che citare le affermazioni di una persona ritenuta personalmente autorevole, come quelle della dottoressa Tenpenny, non ha alcun significato scientifico. Oltretutto le idee analizzate in questo articolo si sono rivelate da tempo come totalmente infondate e smentite dalla comunità scientifica.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Meta.