Harry Potter, fan divisi sul cast «woke» della nuova serie. Sorpresa J.K. Rowling: «Non potrei essere più felice»


J.K. Rowling ha dichiarato di «non poter essere più felice» della scelta del cast da parte di Hbo, che sta per imbarcarsi in un progetto assai ambizioso, sicuramente uno dei più ambiziosi dall’inizio dell’era delle serie tv: la ripresa, in forma di prodotto seriale, di tutti e sette i romanzi dedicati al maghetto Harry Potter. La prima stagione della serie, le cui riprese cominceranno a strettissimo giro, sarà resa disponibile, da programma, nel 2026. Ancora non si sa su quale piattaforma in Italia. Annunciato ieri il cast ufficiale, o perlomeno gli ultimi tre nomi all’appello, quelli relativi ai ruoli più importanti: Harry, Ron e Hermione. A portarli sul piccolo schermo Dominic McLaughlin, 11 anni (Harry), Arabella Stanton, 11 anni (Hermione) e Alastair Stout, 12 anni (Ron). E se la mamma di una delle più seguite saghe della storia della letteratura e, contemporaneamente, del cinema, sembra entusiasta all’idea di lavorare con questi attori, Hbo è stata costretta a negare sui social ai propri follower la possibilità di commentare, perché il pubblico non è rimasto affatto soddisfatto delle scelte.
Le critiche al cast: poca esperienza e troppo inclusivo
Un casting all’insegna dell’inclusività, su questo HBO era stata chiara fin dall’inizio: nessuna «distinzione di etnia, sesso, disabilità, razza, orientamento sessuale e identità di genere». Ma molti fan della saga oggi stanno storcendo il naso, soprattutto riguardo la scelta di Hermione, cui volto, quello di Arabella Stanton, presenterebbe troppi tratti latini. A far discutere anche la scelta di ingaggiare Paapa Essiedu, attore di origini ghanesi, per il ruolo di Severus Piton. Una polemica che ricorda quelle che hanno accompagnato l’uscita dei remake targati Disney de La sirenetta e Biancaneve. Inoltre secondo il pubblico dei social Dominic McLaughlin, Arabella Stanton e Alastair Stout non avrebbero abbastanza esperienza. In realtà nemmeno Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint ai tempi erano dei veterani del grande schermo, d’altra parte erano appena decenni, come avrebbero potuto esserlo? I tre ragazzini, che hanno superato una durissima selezione (si vocifera di oltre 30mila candidature) non sono nemmeno così privi di esperienza come il pubblico denuncia. Dominic McLaughlin è scozzese, ha studiato alla Performance Academy Scotland, ha già in curriculum un Macbeth di William Shakespeare con Indira Varma e Ralph Fiennes, e poi due film di prossima uscita: Grow e Gifted. Arabella Stanton ha una discreta esperienza nel musical, ha recitato in Matilda e in Starlight Express di Andrew Lloyd Webber. Alastair Stout invece ha all’attivo uno spot per le patatine Jersey Royal, molto amate nel Regno Unito.