Madame e la sua lunghissima pausa artistica. Lo sfogo contro «la musica come macchina da soldi: meglio essere dimenticata»


Dopo un lungo periodo di assenza dalle scene musicali, Madame ha scelto di rompere il silenzio con una serie di attacchi taglienti contro l’industria discografica. L’artista vicentina ha usato le sue storie su Instagram per lanciare un attacco frontale contro quelle che considera dinamiche distorte del mercato, caratterizzate da una sovrabbondanza di pubblicazioni spesso più legate al profitto che a una reale necessità espressiva.
La denuncia: «La musica non è una macchina da soldi»
Le parole di Madame non lasciano spazio a interpretazioni: «Non sopporto chi prende la musica come una macchina da soldi, chi lavora 24/7 anche a cose non ispirate e vuote di contenuto per piazzare o grattare da tutti», ha scritto l’artista nelle sue stories. Un affondo diretto contro chi, secondo la sua visione, sta snaturando l’essenza dell’arte musicale.
La critica si fa ancora più aspra quando aggiunge: «Lasciate in pace l’espressione artistica, fatela respirare, basta intasarla di merda, non è un cesso». Una metafora cruda ma efficace per descrivere quello che considera un vero e proprio inquinamento del panorama musicale.
L’appello alla qualità: «Meglio essere dimenticati che scarsi»
Pur non facendo riferimenti diretti a specifici artisti o situazioni, Madame lancia un appello ai colleghi musicisti, invitandoli a privilegiare la qualità rispetto alla quantità. Un messaggio che arriva in un momento particolare, quello dell’estate, quando il mercato viene letteralmente invaso dai singoli estivi. «Preferisco essere dimenticata perché non pubblico, piuttosto che essere dimenticata perché sono scarsa», conclude l’artista, delineando con chiarezza la sua filosofia artistica e prendendo una posizione netta in controtendenza rispetto alle logiche dominanti del settore.