Zelensky a Trump: «Io e Putin bambini che litigano? Lui i bambini li ammazza nei parchi giochi». Furia russa sull’Ucraina: «L’attacco più devastante dall’inizio della guerra»


«Putin è un assassino venuto in questo parco per uccidere i bambini, non siamo due bambini al parco giochi». È questa la dura e lapidaria risposta che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha tenuto in serbo per il presidente americano Donald Trump. Parola per parola, il leader di Kiev ha ribattuto al commento ironico che negli scorsi giorni il tycoon aveva dedicato al conflitto russo-ucraino: «Sono come due bambini che litigano al parco», aveva detto parlando dello stesso Zelensky e dell’omonimo russo Vladimir Putin. «A volte è meglio lasciarli combattere per un po’ e poi separarli. E ieri ho fatto questa analogia a Putin». Un’immagine che il leader del Cremlino ha evidentemente interpretato come un via libera all’intensificarsi del conflitto a fuoco. Di escalation in escalation, ha poi aggiunto l’inquilino della Casa Bianca, l’ombra del conflitto nucleare si avvicina: «Arriveranno a tanto? Spero di no».
L’attacco su Cherson e Kharkiv
È stato l’attacco «più devastante dall’inizio della guerra su larga scala» quello che è piovuto dal cielo su Kharkiv sotto forma di missili, bombe guidate e droni. Al momento, come ha scritto il sindaco della seconda città dell’Ucraina, il bilancio recita tre vittime e almeno diciassette feriti, a cui si aggiungono due morti a Cherson. Secondo fonti locali, nella città a pochi chilometri dal confine con la Russia sarebbero state segnalate almeno «40 esplosioni». La maggior parte ha colpito le strutture abitative della città.
Il contrattacco ucraino su Mosca: oltre 82 droni
Kiev non è stata a guardare. Mentre, stando al ministro della Difesa, la Russia lanciava 206 droni e nove missili verso le città ucraine, gli uomini del presidente Volodymyr Zelensky hanno contrattaccato pesantemente lanciando almeno 82 droni contro la capitale russa. Il pericolo, scrive il Guardian, ha costretto le autorità aeree di Mosca a chiudere temporaneamente tutti gli aeroporti della zona, per la terza volta negli ultimi tre giorni.
Le accuse di Mosca: «Kiev non rispetta lo scambio di prigionieri»
Intanto dal Cremlino arrivano dure accuse contro Kiev, in particolare riguardo alla gestione dello scambio di prigionieri pattuito per questo weekend. «Le delegazioni di Mosca e Kiev hanno concordato lunedì di scambiare tutti i soldati feriti e quelli di età inferiore ai 25 anni che erano ancora prigionieri di guerra». Uno scambio che, secondo il capo negoziatore russo Vladimir Meidnsky, non sarebbe avvenuto: «La Russia ha portato i corpi di 1.212 soldati ucraini uccisi nell’area di scambio, i primi di 6.000 che saranno consegnati. Mosca ha anche consegnato a Kiev un elenco con i nomi di 640 prigionieri di guerra da scambiare nella prima fase», riporta la Afp. «Esortiamo Kiev a rispettare rigorosamente il calendario e tutti gli accordi raggiunti e ad avviare immediatamente lo scambio».