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«Giù le mani dalle nostre nonne»: la rivolta social sul divieto spagnolo di mettere sedie in strada. Il post della polizia fa scoppiare un caso nazionale

07 Giugno 2025 - 00:01 Ugo Milano
la tradizione spagnola e
la tradizione spagnola e
A Santa Fe, un paesino nell'Andalusia, la polizia ha ricordato il divieto di "occupare il suolo pubblico" con sedie e tavoli. A corredo, però, ha pubblicato una foto di sei anziane donne, attirandosi l'ira e l'ironia social

C’è un piccolo paese nel sud della Spagna, a dodici chilometri circa da Granada, dove prendersi una sdraio o una sedia di plastica e combattere la calura prendendo una boccata d’aria in strada non è consentito, anzi è illegale. Insomma, quella cara «occupazione di suolo pubblico» che gli spagnoli chiamano tomar el aire (prendere il fresco) e che qualche anno fa, per mano del sindaco di un altro paesino dell’Andalusia, volevano innalzare a patrimonio culturale immateriale dell’umanità. O almeno, questa è l’interpretazione che una massa di utenti social ha dato – erroneamente o meno – di un provvedimento firmato dal primo cittadino di Santa Fe.

Il post della discordia e gli attacchi social: «Basta impunità per le nonnine…»

A scatenare il finimondo, a dire il vero, non è tanto l’interpretazione della norma quanto un semplice post sui social media. O meglio una foto che, a corredo di un messaggio della polizia di Santa Fe, ritrae sei anziane signore intente a godersi un po’ di ombra sedute sul marciapiede. «Sappiamo che portare sedie o tavoli fuori dalla porta è una tradizione in molti paesi, ma la strada pubblica è regolamentata. Se la polizia chiede di rimuoverli, fallo per rispetto e convivenza. Con civismo e buon senso non ci saranno fastidi. Grazie per la collaborazione!». Inutile dire che le risposte, sotto un post da 6,5 milioni di visualizzazioni su X, si accavallano una sopra l’altra tra insulti, prese in giro e battutine di scherno. «Colleghi, se avete bisogno di rinforzi per una missione così pericolosa, saremo lì… Basta impunità per le nonne che siedono fuori a godersi l’aria fresca», si legge in uno dei più sarcastici. «Tutto il peso della legge dovrebbe ricadere su di loro…».

La spiegazione del sindaco: «È un avviso per chi fa feste in strada»

A questo punto interviene lo stesso sindaco di Santa Fe, Juan Cabo: «Nessuno impedirà ai nostri anziani di uscire di casa, sedersi e godersi l’aria fresca», ha specificato in un’intervista via radio. L’avviso, ha poi aggiunto, sarebbe rivolto a chi fa «barbecue e feste, cantare e suonare la chitarra» disturbando quindi il riposo e il sonno delle persone vicine. Insomma, per dirla con Cabo, una norma che «protegge chi deve alzarsi per andare al lavoro alle cinque o alle sei del mattino e ha diritto al riposo».

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