Vasile Frumuzache, il ruolo di «boia» delle escort per una banda criminale. Dagli scavi trovati capelli, slip e una vertebra


Tre nuovi reperti sono stati trovati dai carabinieri nel campo di Montecatini in cui era stato trovato il corpo decapitato di Denisa Paun. Una scoperta che rende sempre più concreta l’ipotesi che possano esserci altre vittime di Vasile Frumuzache, la guarda giurata che ha già confessato l’omicidio di Paul e di Ana Maria Andrei. I reperti sono emersi durante gli scavi di ieri 11 giugno svolti sia nel campo di Montecatini in cui erano già stati trovati i resti delle vittime finora note, che nel giardino di casa di Frumuzache a Monsummano.
Che cosa hanno trovato i carabinieri vicino a casa di Frumuzache
I carabinieri hanno ritrovato una ciocca di capelli, un paio di slip nascosti sottoterra e una vertebra. Elementi che inducono gli inquirenti a sospettare che il 32enne possa aver commesso altri omicidi, per poi nascondere i corpi nello stesso campo. Nel corso dei sopralluoghi, i carabinieri hanno sequestrato numerosi oggetti in vista degli accertamenti scientifici che chiariranno se quei reperti possono appartenere o meno ad altre vittime. Oggetti che si aggiungono ai quattro coltelli bruciati, che Frumuzache aveva provato a nascondere vicino a casa sua. E poi i quattro cellulari, recuperati tra l’abitazione e la sua auto.
Il sospetto del gruppo criminale dietro gli omicidi delle escort
Dal secondo delitto confessato da Frumuzache, gli inquirenti valutavano la pista degli omicidi seriali. Delitti però che non sarebbero frutto solo della deriva patologica di Frumuzache, ma frutto di ordini impartiti da un gruppo di criminale. Secondo Repubblica, l’ipotesi è che Frumuzache sarebbe stato finora una sorta di sicario dell’organizzazione dedita allo sfruttamento della prostituzione. Un «boia» che doveva intervenire nel caso di ribellioni da parte delle prostitute agli ordini dell’organizzazione.