Israele-Iran, schizza il prezzo dei carburanti: la benzina vola a oltre 1,7 euro al litro. Ecco perché è già aumentato


Un nuovo scossone ai mercati petroliferi. Dopo l’attacco di Israele all’Iran di giovedì 12 giugno e la pronta risposta dell’esercito iraniano, il prezzo della benzina è tornato a salire. A scriverlo è il quotidiano delle fonti di energia Staffetta Quotidiana, che riporta come, ad oggi, il prezzo del Brent, cioè il petrolio greggio estratto dai giacimenti del mare del Nord, abbia superato i 75 dollari. Un aumento di circa il 10% rispetto alle cifre di inizio aprile 2025. Stessa cosa per quanto riguarda i giacimenti del Mediterraneo. Il riflesso sui prezzi alla pompa non si è fatto attendere: dopo due settimane la benzina torna sopra quota 1,7 euro/litro (media nazionale self service), il gasolio sopra 1,6, circa tre centesimi in più di inizio aprile. Al servito, invece, la benzina arriva a quota 1,846, mentre il diesel si attesta a 1,745 euro al litro. In autostrada la benzina self service sta a 1,806 e il gasolio self service a 1,715 euro al litro.
Perché è aumentato il prezzo della benzina
Da inizio aprile sino ad oggi, l’aumento del costo del carburante non ha arrestato la sua corsa. Le ragioni ufficiali di questo aumento starebbero nel fatto che i mercati di petrolio temono che un’escalation del conflitto possa rallentare o addirittura bloccare gli approvvigionamenti. Nello scacchiere energetico Teheran, infatti, gioca un ruolo importante sia nella produzione (da solo, circa il 3%) sia nella raffinazione del petrolio. Intanto, il Codacons aveva già lanciato un allarme la settimana scorsa: «I rincari alla pompa confermano le anomalie esistenti in Italia nel settore dei carburanti – scrive in un comunicato l’associazione per la difesa dell’ambiente e dei consumatori – nonostante la benzina e il gasolio venduti oggi agli automobilisti siano stati acquistati mesi fa dai marchi petroliferi, quando le quotazioni del greggio era ben inferiori a quelle odierne». Per tale motivo, il Codacons ha chiesto un intervento urgente del governo.