Nuova raffica di missili iraniani su Israele, esplosioni nel centro di Tel Aviv. Netanyahu: «Eliminati i vertici dell’intelligence dei Pasdaran» – I video
Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) hanno segnalato una nuova raffica di missili balistici lanciati dall’Iran contro Israele. Il servizio di soccorso israeliano ha riferito di quattro feriti nel sud e di incendi scoppiati nell’area del Carmel, colpita da un missile iraniano. Forti esplosioni sono state avvertite a Tel Aviv e nel nord del Paese, dove una struttura ha subito danni. Poco prima, le sirene d’allarme erano risuonate in varie zone di Israele, in seguito all’annuncio di un nuovo attacco missilistico in arrivo dall’Iran, con i residenti invitati a cercare riparo nei rifugi più vicini. È da venerdì scorso che Israele e Iran hanno aperto il fuoco incrociato: l’Iran ha accusato Israele di aver mirato «deliberatamente» a un edificio del ministero degli Esteri. Media iraniani hanno, invece, riferito che un attacco dello Stato ebraico questo pomeriggio ha colpito il quartier generale della polizia di Teheran, nel centro della città. «Il Comando della Polizia di Teheran è stato colpito da uno dei droni nemici», ha riportato l’agenzia di stampa Isna, citando un comunicato della polizia. L’attacco ha causato «danni lievi» e ha ferito diversi agenti di polizia.
Netanyahu: «Uccisi il capo dell’intelligence dei Pasdaran e il suo vice»
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha confermato in un’intervista a Fox News che Israele ha eliminato, in un attacco a Teheran, il capo dell’intelligence dei Guardiani della rivoluzione iraniana e il suo vice. Intanto, il governo israeliano ha deciso di prorogare fino al 30 giugno lo stato di emergenza speciale sul fronte interno.
Media: «Khamenei è in un bunker a Levizan con famiglia»
Iran International riferisce che l’ayatollah Ali Khamenei «è stato trasferito in un bunker sotterraneo a Levizan, nel nord-est di Teheran, poco dopo che Israele venerdì ha iniziato i suoi attacchi a Teheran». Tutti i membri della famiglia di Khamenei, compreso suo figlio Mojtaba, sarebbero con lui.
Macron: «La Russia non può mediare tra Israele e Iran»
Nel frattempo, il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato di non ritenere che la Russia possa «fare da mediatore» nel conflitto tra Israele e Iran. Una ipotesi avanzata da Trump a seguito di un colloquio con il presidente russo Putin. Macron ne ha parlato durante la sua visita in Groenlandia, annunciando che chiederà al presidente americano durante il G7 se sarebbe «disponibile» a nuove sanzioni contro la Russia.
Von der Leyen a Netanyahu: «Su Iran soluzione negoziale»
Ursula von der Leyen ha avuto un colloquio telefonico con il premier israeliano: «Ho ribadito il nostro impegno per la pace, la stabilità e gli sforzi diplomatici che portino a una de-escalation. In questo contesto, ho sottolineato che Israele ha il diritto di difendersi. L’Iran è la principale fonte di instabilità regionale. L’Europa è sempre stata chiara: l’Iran non potrà mai acquisire un’arma nucleare. È urgente trovare una soluzione negoziata», scrive su X la presidente della Commissione, che ha sottolineato a Netanyahu come la situazione umanitaria a Gaza sia «inaccettabile».
June 15, 2025
Erdoğan chiama Trump
Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha invece parlato al telefono con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump esortando ad una «azione urgente» per evitare un allargamento e una «pericolosa escalation» del conflitto Israele-Iran. Lo riporta l’agenzia turca Anadolu. Nel pomeriggio di oggi, il presidente Usa aveva fatto sapere, con un post pubblicato sulla sua piattaforma Truth, di essere impegnato in colloqui e trattative per facilitare un accordo di pace e di non escludere un possibile coinvolgimento degli Stati Uniti nel conflitto.
Reuters: «Veto Trump a piano Israele di uccidere Khamenei»
Trump avrebbe, inoltre, posto il veto al piano israeliano di uccidere la guida suprema dell’Iran Khamenei. Lo riporta Reuters sul suo sito citando due fonti dell’amministrazione americana. Tempestiva la reazione di Israele, che ha smentito la notizia dell’agenzia di stampa: «Ci sono così tante false notizie su conversazioni che non sono mai avvenute che non entrerò nei dettagli», ha commentato Netanyahu. Anche il consigliere per la sicurezza nazionale israeliano Tzachi Hanegbi ha negato il report di Reuters, definendolo «fake news di primissimo ordine». Durante l’intervista a Fox News, Netanyahu ha inoltre fatto sapere che Israele ha ricevuto «informazioni» che l’Iran «ha cercato di assassinare il presidente Trump».
L’appello di Pezeshkian all’Iraq
Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian ha esortato l’Iraq a impedire a Israele di utilizzare il suo spazio aereo e il suo territorio per lanciare attacchi contro la repubblica islamica. «Il governo iracheno deve esercitare maggiore vigilanza e protezione sui suoi confini e sullo spazio aereo per impedire che il territorio iracheno venga abusato (da Israele) contro l’Iran». Lo ha detto in una conversazione telefonica con il primo ministro iracheno Muhammad Shayya al-Sudani.
Ong: «In Iran oltre 400 morti da inizio attacchi»
Sarebbero almeno 406 persone sono state uccise e 654 ferite dai bombardamenti israeliani in Iran. Lo sottolinea Human Right Activist, un’organizzazione per i diritti umani basata a Washington, secondo quanto riporta Sky News citando l’Ap. Il governo iraniano – ricorda il media inglese – non ha ancora pubblicato il numero complessivo delle vittime. Negli attacchi della notte – secondo le fonti – oltre ai depositi di petrolio di Shahran e la raffineria di Shahr-e Rey, sarebbe stato colpito a Teheran il quartiere Narmak dove risiedono ufficiali pasdaran e istituti di ricerca. Attaccata anche una raffineria di gas ad Asaluyeh, basi e siti militari nelle province di Kirmashan, dell’Azarbaijan occidentale e di Kermanshah.
Le parole di Netanyahu
«I nostri soldati, i nostri piloti, sono nei cieli sopra l’Iran. L’Iran pagherà un prezzo altissimo per l’assassinio deliberato di civili, donne e bambini. Raggiungeremo i nostri obiettivi e infliggeremo loro un colpo devastante. Sentiranno tutta la forza del nostro braccio». Lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in visita a Bat Yam, dove un edificio è stato colpito da un missile iraniano e diversi civili sono rimasti uccisi. «Cittadini di Israele: ascoltate le istruzioni del Comando del Fronte Interno. Abbiate molta cura della vostra vita. Siamo sulla via della vittoria», ha poi concluso il primo ministro israeliano. Intanto in un briefing il portavoce dell’Idf, il generale Effi Defrin, ha fatto sapere nella mattinata di oggi che Israele ha «attaccato il quartier generale nucleare dell’Iran. Il regime terroristico iraniano invece sta prendendo di mira i nostri civili». Questo mentre – come riferisce una giornalista dell’Afp a Teheran – nuove esplosioni sono state udite nella capitale iraniana.
I raid missilistici della notte
Un’ondata di attacchi missilistici dall’Iran ha colpito nella notte tra sabato e domenica diverse città di Israele. Il bilancio provvisorio è di 10 morti (13 sono le persone uccise da venerdì), compreso un bambino, e di circa 200 feriti. Milioni di persone in tutto il Paese sono state costrette nella notte a cercare riparo nei rifugi o nelle aree comuni degli edifici. Quattro persone tra cui un bambino di 10 anni sono state uccise in un attacco su Tamra, nei pressi di Haifa, in cui sono rimaste ferite altre 100 persone. Un altro pesante attacco ha colpito pesantemente un quartiere di Bat Yam, cittadina sul litorale a sud di Tel Aviv. I video che arrivano dalla zona mostrano l’intervento dei soccorritori tra le macerie di palazzi sventrati. Le vittime accertate sono al momento 6, ma il bilancio potrebbe crescere: si stimano almeno una ventina di dispersi. Un’altra donna israeliana è rimasta uccisa da un missile israeliano su Haifa. Le forze israeliane hanno condotto a loro volta nuovi attacchi contro l’Iran nella notte, prendendo di mira in particolare basi di lancio di missili balistici e altre infrastrutture militari, fa sapere l’Idf.
Haj Qassem: i nuovi missili dell’Iran «a prova di difese»
Il presidente di Israele Isaac Herzog parla al risveglio di «una mattina molto triste e difficile: nostri fratelli e sorelle sono stati uccisi e feriti la scorsa notte da attacchi iraniani criminali contro la popolazione civile a Bat Yam, Tamra e altrove. Piangeremo insieme, supereremo insieme». L’Iran dal canto suo rivendica invece le azioni della notte lasciando filtrare di aver colpito lo Stato ebraico usando un nuovo tipo di missile balistico: si tratta del sistema teleguidato Haj Qassem, in grado – ha detto il ministro della Difesa Aziz Nasirzadeh alla tv – di bucare sistemi di difesa aerea come quello THAAD di fabbricazione Usa, i Patriot e altri sistemi utilizzati da Israele. I missili di questo tipo, «presentati» appena un mese e mezzo fa, hanno una capacità di tiro da 1.200 chilometri e sono dotati di testate manovrabili in grado di bucare le difese missilistiche nemiche, riporta fiera l’agenzia di Stato iraniana Tasnim. Una sfida nuova per Israele che ha vissuto la notte più difficile e cruenta dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023.