Crosetto e la frase shock: «La Nato non ha più ragione di esistere». Ecco cosa intendeva dire il ministro della Difesa – Il video
«La Nato non ha più ragione di esistere perché una volta il centro del mondo era l’Oceano Atlantico, ora è il mondo». Sono le parole pronunciate questa mattina dal ministro della Difesa Guido Crosetto a un convegno all’Università di Padova. «Una volta – ha aggiunto – Usa ed Europa erano il centro, ora c’è tutto il resto con cui va costruito un rapporto. Se la Nato nasce per garantire la pace e la mutua difesa o diventa un’organizzazione che si prende questo compito parlando con il Sud del mondo, diventa quindi qualcosa di profondamente diverso, oppure non raggiungeremo l’obiettivo di avere sicurezza all’interno di regole che valgano per tutti». Secondo il ministro, il problema di molte delle istituzioni occidentali è che non riescono ad agire nel presente e ad adeguarsi ai tempi contemporanei. «Spesso parliamo come se vivessimo ancora nel mondo di 30 anni fa, ma tutto è mutato», ha detto. Parole molto forti, specie considerando che arrivano a pochi giorni dal vertice dell’Alleanza atlantica che si aprirà martedì prossimo all’Aja, nei Paesi Bassi.
Cosa ha detto Crosetto
Per il ministro l’unica possibilità per evitare che le istituzioni occidentali non perdano dunque efficacia sarebbe instaurare un dialogo con il Sud del mondo. Secondo Crosetto, anche l’Unione Europea e l’Onu avrebbero perso la propria rilevanza in un panorama geopolitico che, rispetto a qualche decina di anni fa, ha stravolto i propri equilibri geopolitici. «Si parla di Europa come se l’Europa contasse qualcosa; forse un tempo avrebbe potuto contare se si fosse data un ruolo politico che non si è data, se si fosse dotata di una politica estera o di una difesa. Ma è finito il suo tempo, e lo dico con tristezza. L’Onu conta come l’Europa nel mondo, niente». Parole di un certo peso, che risuonano ancora più gravi a quattro giorni di distanza dal vertice Nato, che si terra a l’Aja, nei Paesi Bassi, martedì 24 e mercoledì 25 giugno.
Il commento sulle guerre in corso
Sulle guerre in corso Crosetto ha usato parole piuttosto rassicuranti: «L’Italia non è il caso che si preoccupi perché le guerre sono ancora lontane anche se il mondo è un mondo molto più difficile di quello che c’era 4-5 anni fa». Il ministro esclude la possibilità che il Paese possa essere coinvolto nei conflitti: «Non penso che l’Italia sia chiamata a entrare in nessun conflitto». Mentre sull’eventuale richiesta dell’uso delle basi italiane per attacchi Usa sull’Iran ha spiegato: «C’è una convenzione che disciplina l’utilizzo delle basi che devono essere utilizzate per motivi diversi a quelli normali, ma al momento non c’è nessuna richiesta, è inutile parlare di una cosa che non esiste».