Chi sono i Mind Enterprises, il fenomeno italo disco che fa impazzire i social – I video


Li chiamano Secco e Baffone e no, non sono usciti da una sit-com anni ’80, ma sono i volti (e soprattutto i suoni) dietro al nuovo fenomeno dance che sta conquistando i social. Il loro nome è Mind Enterprises, un duo tutto italiano che mescola groove irresistibili e nostalgia vintage in perfetto stile Italo Disco. Dietro il progetto si celano due musicisti italiani: Andrea Tirone (il Secco), e Roberto Conigliaro (Baffone). E attingono dalla scena Italo Disco, quel genere che fece ballare l’Europa tra gli anni ’80 e ’90, rilanciandolo però in chiave contemporanea (nei suoni, ma non negli abiti – prettamente dell’epoca), regalando al revival una nuova, irresistibile energia.
Gli inizi
Tutto è cominciato a Londra quando Tirone, nel 2012, ha deciso di lasciare l’Italia in cerca di ispirazione. Lì si è immerso nella scena club nell’afrofunk, ma è stato solo cinque anni dopo – complice un trasferimento alle soleggiate Las Palmas de Gran Canaria – che ha trovato davvero la sua voce. O meglio, il suo beat. È lì che nasce il singolo Monogamy, e poco dopo prende forma anche il duo con Conigliaro. Mind Enterprises è ufficialmente attivo dal 2020. La loro musica è stata definita «nostalgica ma proiettata nel futuro», un perfetto esempio di retrofuturismo sonoro che ha conquistato anche chi della Italo Disco sapeva a malapena il nome.
La svolta e i video sui social
La svolta arriva nel 2025 quando arriva la collaborazione con The Magician (alias Stephen Fasano, già noto per i remix di Lykke Li e Years & Years) e la pubblicazione di Human Dance, un singolo inedito che ha il profumo del tormentone. Complice un algoritmo improvvisamente affezionato ai video con neon, moquette e occhiali a specchio, i loro contenuti iniziano a invadere i social. I balletti ipnotici, gli sguardi impassibili e i look anni ’80 fanno impazzire TikTok e Instagram. Tra abiti d’epoca, gesti minimali e synth martellanti, i Mind Enterprises stanno portando l’Italo Disco in una nuova era. Eppure, bastano pochi secondi per capire che sono il suono di oggi. E di domani. In fondo, chi l’ha detto che per far ballare il futuro non si possa partire dal passato?
Foto copertina: Mind Enterprises / Instagram