Jeff Bezos-Lauren Sanchez, che la festa abbia inizio. Da Bill Gates alla figlia di Trump, chi c’è a Venezia e cosa succede


Jeff Bezos e Lauren Sanchez hanno dato ufficialmente il via alle feste di nozze stasera con il party organizzato nel chiostro del campo della Madonna dell’Orto, nel sestiere di Cannaregio a Venezia. Scesi dal motoscafo che li aveva prelevati all’hotel Aman, i due futuri sposi hanno salutato sorridenti i veneziani che li attendevano all’imbarcadero. Il patron di Amazon indossava un vestito scuro e camicia azzurra, senza cravatta, Sanchez un abito color oro stretto in vita, con profonda scollatura. La coppia si è quindi fatta strada verso il party, super blindato, a prova di fotografi. Con il primo, blindatissimo, mega party riservato a pochissimi e famosissimi privilegiati, Venezia diventa la succursale di Hollywood: i nomi del jet set arrivano uno dietro l’altro nella città lagunare per l’avvio ufficiale della tre giorni di festeggiamenti che culmineranno venerdì quando i due innamorati si diranno “I do” nell’isola di San Giorgio, tra le mura della blindata Fondazione Cini.
L’arrivo degli ospiti
Nel pomeriggio era arrivato anche Bill Gates in Laguna, uno dei super-ospiti attesi ai festeggiamenti. Il cofondatore di Microsoft, secondo quanto si apprende, sarebbe alloggiato a St.Regis Venice, il lussuoso hotel sul Canal Grande, con vista su Punta della Dogana, nel quale fanno base anche Ivanka Trump, figlia del presidente degli Stati Uniti, e la sua famiglia. Se le avanscoperte già da mercoledì sono stati miliardari del calibro di Bill Miller e Shahid Khan – approdati con yacht non inferiori a 60 metri – il grosso dei nomi dello star system è arrivato giovedì: una vera e propria parata di nomi famosi, da Oprah Winfrey a Kim Kardashian, con madre, Kris Jenner, e sorella, Khloé, a Orlando Bloom. Che è arrivato solo, senza Katy Perry, alimentando i rumors che li vedono single.
La protesta contro le nozze
Il programma del primo giorno prevede il party di benvenuto per i circa 200 ospiti vip nel chiostro della chiesa in campo della Madonna dell’Orto, “impacchettato” con teli anti-zoom e protetto da una zona rossa di security. Ma in attesa delle foto, a tenere banco è stata ancora una volta la nuova protesta contro Mr. Amazon in Piazza San Marco. Questa volta meno pacifica di quelle che l’avevano preceduta. È iniziata come un flash-mob, con una ventina di attivisti schierati davanti alla Basilica, che innalzavano cartelli a mo’ di banconote e slogan contro il miliardario americano e inneggianti alla pace a Gaza. Due persone vestite da “sposi” si sono poste poi su un piedistallo, mentre una ragazza e un ragazzo hanno cercato di arrampicarsi su due dei “pili” portabandiera davanti alla chiesa. Ma sono stati tutti fermati e identificati dalle forze dell’ordine. Probabile che le azioni non si fermeranno, in vista della manifestazione in programma sabato, in concomitanza con l’ultima giornata della coppia in laguna.