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Mestre, la storia dei volantini nelle cassette postali con l’invito ad aderire all’Islam: «Vuoi diventare musulmano?». Il mistero su chi li distribuisce

29 Giugno 2025 - 21:50 Alba Romano
volantini mestre islam
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Dai vantaggi per chi si converte ai problemi che troverà nell'aldilà: la lettera che i cittadini veneziani si sono ritrovati nella posta

Una serie di volantini che invitano a convertirsi all’Islam, arrotolati e infilati in molte cassette postali ha sorpreso e spiazzato i residenti di Mestre, in provincia di Venezia. Il materiale in questione è composto da sei pagine fotocopiate, in italiano e inglese, che invita i lettori a riflettere sul significato della fede e sulla via per «entrare in paradiso», con espliciti riferimenti all’Islam. La lettera, secondo quanto riferisce Il Gazzettino, è comparsa negli ultimi giorni e ha suscitato reazioni contrastanti: dalla semplice curiosità allo stupore, fino a un senso diffuso di disagio tra alcuni abitanti, che parlano di «pressione religiosa» e chiedono chiarimenti sulle reali intenzioni di chi ha organizzato la distribuzione. Nel volantino vengono elencati i «vantaggi di diventare un musulmano». Per tutti gli altri, invece, spetta solo – si legge – «fuoco dell’inferno, nessuna luce all’interno della tomba, lo spazio della tomba si ridurrà, la porta dell’inferno si aprirà..».

Il mistero sull’autore

Nessuna paternità ufficiale, ma solo una mail alla fine della lettera. I principali centri culturali islamici della zona hanno dichiarato di non essere coinvolti, né a conoscenza dell’iniziativa. L’autore, rispondendo alla mail, si definisce semplicemente «un musulmano che diffonde il messaggio dell’unico Dio che ci ha creato», precisando di non avere legami con la moschea locale e di aver usato Google Translate per scrivere i testi perché non parla bene l’italiano. Il contenuto non ha toni aggressivi né incitazioni esplicite, ma il gesto sta comunque facendo discutere. Giovanna Luzzi, referente del Coordinamento Cittadini Quartiere Piave, ha dichiarato l’intenzione di voler fare luce sulla provenienza dei volantini: «È importante capire chi sta portando avanti questa azione anche considerando che l’Islam non ha firmato accordi ufficiali con lo Stato italiano, come invece previsto dalla Costituzione per altre confessioni».

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