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Scatta lo stop all’Assegno di Inclusione dopo 18 mesi, ma arriva il bonus da 500 euro: chi può chiedere il sussidio per un altro anno

30 Giugno 2025 - 23:49 Giulia Norvegno
inps quarantena
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L'ex Reddito di cittadinanza in scadenza tra luglio e ottobre per circa 500 mila famiglie. Il provvedimento «ponte» del governo per chi dovrà fermarsi un mese, prima di richiedere un nuovo sussidio

È di circa 500 euro a famiglia il contributo che spetterà ai nuclei famigliari che già hanno ricevuto l’Assegno di inclusione da gennaio 2024. Lo prevede un provvedimento «ponte» approvato dall’ultimo Consiglio dei ministri, che ha finanziato l’intervento con un contributo straordinario di 250 milioni di euro. Il rischio per circa 500 mila famiglie era di restare senza alcun tipo di contributo tra luglio e ottobre, in vista della scadenza prevista per il sussidio di 18 mesi.

Come richiedere nuovamente l’Adi: procedure semplificate

Dopo il mese di stop obbligatorio, le famiglie potranno ripresentare domanda per ottenere nuovamente l’Assegno di inclusione, che questa volta avrà durata di 12 mesi come previsto dalla legge istitutiva. L’Inps ha semplificato le procedure per il rinnovo: i nuclei familiari che non hanno subito cambiamenti nella composizione rispetto alla precedente domanda non dovranno iscriversi nuovamente al Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) né sottoscrivere un nuovo Patto di attivazione digitale (Pad).

Modello domanda invariato: chi può presentarla

Il modello di domanda rimane lo stesso e potrà essere presentato da qualsiasi componente maggiorenne del nucleo familiare. Una semplificazione che dovrebbe velocizzare le pratiche e ridurre i tempi di attesa. Se invece ci sono stati cambiamenti nella composizione del nucleo familiare, dopo la presentazione della domanda bisognerà seguire la procedura ordinaria: iscrizione al Siisl e sottoscrizione del Pad per tutto il nucleo.

Cos’è l’Assegno di inclusione, il sostituto del Reddito di Cittadinanza

L’Adi è la misura di sostegno economico introdotta in Italia nel 2024 per sostituire il Reddito di Cittadinanza, ma solo per le famiglie con componenti fragili. Non tutti possono accedervi: serve avere specifici requisiti economici e almeno un minore, un disabile, un over 60 o una persona seguita dai servizi sociali. La misura punta a sostenere chi ha maggiori difficoltà nel mondo del lavoro e necessita di un supporto continuativo per l’inclusione sociale.

I numeri dell’Assegno di inclusione

I dati parlano chiaro: a gennaio 2024 hanno ricevuto il sussidio oltre 515mila nuclei familiari, per un totale di oltre 1 milione e 265mila persone coinvolte. L’importo medio è di 618 euro al mese per nucleo, con una spesa complessiva di oltre 318,6 milioni. Nell’intero 2024 sono state accolte quasi 760mila domande (per oltre 1,8 milioni di persone), con una netta prevalenza al Sud: 518.607 domande hanno riguardato famiglie residenti nel Meridione e nelle Isole, pari al 68,34% del totale. Solo la Campania ha fatto registrare 182.093 domande accolte, un numero superiore all’intero Nord Italia che si ferma a 100.311.

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