Gaza, Trump annuncia l’accordo con Israele: «Sì a una tregua di due mesi, ora Hamas accetti». Il gruppo frena: «Prima la fine della guerra»


Rispedita al mittente, almeno parzialmente, la proposta di cessate il fuoco a Gaza formulata dagli Stati Uniti. È Hamas, dopo il sì di Israele confermato da Donald Trump, a prendere tempo: «Siamo pronti e seriamente intenzionati a raggiungere un accordo»,ha fatto sapere il gruppo paramilitare tramite un funzionario. Il sì arriverebbe però solo di fronte a una iniziativa che «porti chiaramente alla fine completa della guerra». Oggi una delegazione di Hamas dovrebbe incontrare i mediatori egiziani e qatarioti al Cairo per discutere la proposta.
L’annuncio di Washington: «Israele ha accettato le condizioni, ora tocca ad Hamas»
Dopo la tregua tra Iran e Israele, ora Donald Trump aveva promesso di raggiungerla entro il fine settimana anche a Gaza. Stando proprio al presidente americano, metà del lavoro è fatta: «Israele ha accettato le condizioni necessarie per finalizzare un cessate il fuoco di 60 giorni, durante il quale lavoreremo per porre fine alla guerra», ha scritto sul suo social Truth. Un annuncio che al momento rimane ben lontano dal concretizzarsi, visti anche i numerosi tentativi falliti negli ultimi mesi, ma che arriva a pochi giorni dalla visita di Stato del premier israeliano Benjamin Netanyahu a Washington, la terza in meno di sei mesi.
I termini dell’accordo e l’impazienza di Trump
Una prima bozza di accordo, di cui non si conoscono i dettagli, sarebbe stata raggiunta durante i continui e intensi dialoghi tra i negoziatori americani, quelli israeliani e i mediatori di Egitto e Qatar. Questi ultimi sono stati direttamente elogiati da Donald Trump: «Hanno lavorato duramente per contribuire a portare la pace e presenteranno loro questa proposta finale». Al momento i vertici di Hamas rimangono fermi sulla loro posizione: la restituzione degli ostaggi avverrà solo quando l’esercito dello Stato ebraico si sarà completamente ritirato dalla Striscia di Gaza. L’impressione, però, è che Trump stia perdendo la pazienza settimana dopo settimana: «Spero, per il bene del Medio Oriente, che Hamas accetti questo accordo. Perché la situazione non migliorerà, ma peggiorerà».
Raid israeliani nella Striscia, morti 2 bambini
In attesa dell’eventuale ratifica di questo accordo, le Forze di difesa israeliane (Idf) non hanno sospeso i loro attacchi nell’enclave palestinese. Secondo Al Jazeera, sono stati diversi i raid e i droni che hanno colpito Gaza City. Stando alle fonti locali, almeno quattro persone – di cui 2 bambini – sarebbero morte nel quartiere di Tuffah. E almeno dieci sarebbero invece state uccise in un attacco nella zona costiera di Al-Mawasi, dove sarebbero state colpite le tende che ospitavano gli sfollati.