Trump e Putin al telefono per un’ora, si procede con i negoziati. Lo zar al presidente Usa: «Non rinunceremo agli obiettivi in Ucraina»


Una telefonata lunga un’ora, in cui oggi, giovedì 3 luglio, il presidente russo Vladimir Putin e il presidente americano Donald Trump si sono confrontati su questioni geopolitiche come il conflitto in ucraina e i rapporti con l’Iran. Secondo quanto si sono detti, Putin ha fatto presente alla Casa Bianca che la Russia non ha intenzione di cedere di un centimetro sulla questione ucraina. Trump, dal canto suo, ha parlato dell’Iran con lo zar. L’intenzione di entrambi sarebbe quella di continuare a collaborare sul tema.
La questione ucraina, Putin: «Non abbiamo intenzione di cedere i nostri obiettivi»
Durante la telefonata, uno dei temi centrali è stata la guerra in Ucraina, che prosegue ormai da più di tre anni. Il presidente russo ha detto a quello americano di volere continuare a cercare una soluzione negoziata al conflitto in Ucraina, ma che la Russia non abbandonerà i suoi sforzi per eliminare le cause di fondo del conflitto. A farlo sapere, è stato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, come riporta l’agenzia stampa russa Tass. La Russia è quindi pronta a «continuare il processo negoziale» diretto con l’Ucraina dopo le due tornate tenute a Istanbul, ma «non rinuncerà ai suoi obiettivi».
Continuare la cooperazione per l’Iran
Nell’ambito del colloquio telefonico non sono mancati i cenni ai rapporti dei due Paesi con l’Iran. Secondo quanto riportato dall’agenzia Ria Novosti, i due leader hanno discusso anche della situazione che riguarda il Paese mediorientale e hanno convenuto di continuare i contatti tra loro su questo tema. Dopo l’attacco degli Usa all’Iran del 13 giugno scorso, la Russia aveva condannato duramente la mossa. Ora sembra che i due presidenti stiano trattando su due fronti paralleli, l’Ucraina da una parte e l’Iran, appunto, dall’altra.
La volta della telefonata Trump-Zelensky
Secondo il Financial Times, domani sarà un’altra giornata di telefonante importanti, perché il presidente americano sentirà anche il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Oggetto della discussione sarà certamente lo stop di alcuni aiuti militari da parte degli Stati Uniti all’Ucraina. Riferisce Politico che la decisione di Trump ha colto di sorpresa anche alcuni dei collaboratori più stretti del presidente, il timore del Pentagono è che le scorte a disposizione di alcune tipologie di armi stessero esaurendosi per cui il responsabile delle politiche del Pentagono, Elbridge Colby, avrebbe consigliato di agire velocemente.
I nuovi droni per l’Ucraina
Oggi intanto il presidente ucraino si trova in Danimarca per presenziare alla cerimonia di inizio della presidenza danese in Ue. In una conferenza stampa tenuta a Aarhus, Zelensky ha annunciato di aver raggiunto un accordo di cooperazione con gli Stati Uniti per la produzione congiunta di droni: «L’accordo con Swift Beat prevede la produzione di centinaia di migliaia di droni solo quest’anno, con il potenziale di aumentare significativamente la produzione nel prossimo anno. Intercettori per distruggere droni e missili nemici, quadricotteri per la ricognizione e la regolazione del tiro, e droni da attacco a lungo raggio: tutti questi saranno prodotti in numero molto maggiore per aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi di difesa e proteggere la vita degli ucraini»
I began my visit to Denmark with an important deal: Ukraine – US co-production agreement focused on various types of drones. Several companies are involved. We’re talking about hundreds of thousands of drones this year, with a scale-up planned for the next.
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) July 3, 2025
Von der Leyen: «Stop armi Usa è un serio ostacolo»
Dalla stessa conferenza stampa ad Aarhus, anche la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è tornata sullo stop dell’invio di armi a Kiev: «È un chiaro segnale per aumentare i nostri sforzi nel sostegno all’Ucraina, non solo a livello Ue ma a livello europeo». «Se gli Usa hanno deciso così, sarà un serio ostacolo per l’Ue e la Nato. Noi speriamo che la partnership con Kiev continui», ha aggiunto la premier Mette Frederiksen, a capo della presidenza di turno Ue.
L’annuncio dei colloquio di parte di entrambi i leader
Entrambi i leader avevano confermato la pianificazione del colloquio. Trump lo ha annunciato con le solite modalità tramite un post sul suo social Truth, annunciando che il colloquio avverrà. La conferma da parte russa è arrivata invece a margine di una visita a un’esposizione di prodotti russi presso il centro nazionale “Russia”. Putin ha anticipato: «Parlerò oggi con il presidente degli Stati Uniti» e, secondo quanto riportato da Ria Novosti, ha aggiunto che suggerirà a Trump di utilizzare il materiale esposto per promuoverlo sul mercato americano. La telefonata è prevista per le 16:00 ora italiana.