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Sabrina Salerno: «Ho venduto la mia fisicità, è stato marketing. Con il tumore sono diventata più cinica»

05 Luglio 2025 - 07:17 Alba Romano
La cantante: a 17 anni ero una stronzetta presuntuosa

Sabrina Salerno a 17 anni era «una stronzetta presuntuosa». Perché non sapeva ancora come girasse il mondo: «Avevo un’autostima pazzesca. A un giornalista insopportabile che mi chiese: “Riuscirai ad avere successo come…?” — e fece il nome di una star famosissima —, risposi: “Ne avrò il triplo”». Adesso di anni ne ha 57, ha fatto il primo disco ormai 40 anni fa (Sexy Girl) mentre l’ultimo si chiama Bollente. Ma è sempre stata responsabile: «Ho cercato di salvarmi da certe persone. Niente droga, niente alcol. Sarebbe stato facile perdersi», racconta oggi in un’intervista al Corriere della Sera.

Sabrina e i Boys

Nel colloquio con Giovanna Cavalli la cantante di Boys, boys, boys dice che il successo «è arrivato in maniera casuale, non avevo il fuoco sacro. Non sono De Gregori. Magari avrei fatto altro, chissà, il medico. Forse sarei stata persino più felice». Mentre quando faceva Missi Italia «mi chiamò mia madre. “Come va?”. E lì ho sclerato. “Malissimo. Mi hai fatto brutta”». Da adolescente nascondeva il seno con le braccia. «A 12/14 anni lo sguardo degli uomini mi incuriosiva. Quando ho capito che veniva dall’attrazione sessuale, all’inizio ho fatto fatica ad accettarlo. Poi ho ribaltato tutto, facendone un mio punto di forza. Ho venduto la mia fisicità, è stato marketing».

Le critiche

Le critiche «ti arrivano lo stesso, che tu abbia o no talento. Specie dalle donne. Gli uomini tra loro sono più gentili, nessuno va mai a criticare Brad Pitt sotto un suo post». Per esempio Elodie viene bersagliata: “Si spoglia perché non sa cantare”. «Non è vero, per me lei ha grande talento. Sono solo scuse per aggredire le donne. Più sei bella ed esponi il corpo e più devi essere brava per essere accettata». Lo status di bomba sexy è stato impegnativo: «Più nella vita privata, perché sono diversissima da come appaio. Sul lavoro ho commercializzato una certa immagine. Per fare musica dance dovevo vestirmi da suora? Ho usato bene quello che avevo a disposizione. Tutti i sex symbol del mondo hanno un’esistenza imperfetta. In realtà sono profonda, con un forte senso della famiglia e dell’amicizia. Empatica. La mia più grande dote è saper guardare la gente negli occhi e capire se sta male».

I corteggiamenti

Claudio Cecchetto ha raccontato che lei si presentò nel suo studio cantando Wild Boys dei Duran Duran: «Sabrina attaccò a cantare, sfrontata e decisa, come fosse la più brava al mondo». E lei: «La convinzione in questi casi è tutto. Come quando a scuola mi interrogavano in latino e non avevo studiato. Però mi fingevo sicura di me». Lui ci ha confidato: «Se mi presi una mezza cotta per Sabrina? Beh. Per un certo tempo ci siamo compresi». «Gli sono grata, insieme abbiamo vissuto un periodo importante, per me e per lui. Il bene è rimasto». Mentre Sandy Marton «non mi guardava mai. Poi se n’è pentito amaramente». Ha respinto molti corteggiatori: «Ne ho qualcuno per ogni categoria che mi ha nominato. Anche star mondiali. Tuttavia sono molto riservata, non potrei mai dirle chi erano. Ho un certo pudore, non sopporto chi va in giro a raccontare i fatti suoi».

Il seno

Sull’autenticità delle sue forme, spiega, «non mi sono mai rifatta il seno, non avrei avuto alcun problema a dichiararlo, sono favorevole alla chirurgia estetica se non stravolge ma migliora. Quanto a certe persone, non vale la pena parlarne, mi fanno tenerezza». Poi il tumore: «Sono cose che ti colpiscono, che ti porti dietro. Per cinque anni devo seguire delle terapie. Prendo una pastiglia che ha una serie di effetti collaterali. C’è chi non ha niente, io li ho beccati tutti. Per tenere sotto controllo i dolori vado in palestra ogni giorno, l’esercizio fisico è salvifico. Tra poco ho i controlli». Si sente cambiata: «Sono diventata più cinica. Certo non sono migliorata».

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