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Lino Banfi torna sulle scene a 89 anni: «I medici mi dicono che ho la memoria di un 40enne»

09 Luglio 2025 - 06:44 Alba Romano
lino banfi truffa rolex falso napoletani
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L'attore al Todi Festival il 7 settembre. E intanto lavora a un film con Pio e Amedeo

Lino Banfi torna sulle scene con una conversazione/spettacolo. Succederà al Todi Festival il 7 settembre. Con lui sul palco ci sarà Pino Strabioli. Il titolo è Passaggi a livello. E lui lo spiega in un’intervista al Corriere della Sera: «I passaggi a livello? Sono quelli che agli uomini, a una certa età, non si alzano più. Prima erano orgogliosi delle sbarre che si alzavano: le lucidavano, le lustravano, le tenevano in perfetta forma, ma poi resta solo la nostalgia dei bei tempi andati». Banfi compie oggi, 9 luglio, 89 anni: «Sì, ma sono stato registrato all’anagrafe l’11 luglio. Forse perché le levatrici volevano ringiovanirmi di due giorni… La mia paura è la notte del nuovo compleanno, perché entro nei 90 anni e, infatti, la “paura fa 90”!».

La memoria

Banfi dice che «i miei medici dicono che ho la memoria di un quarantenne, ma ovviamente sono ai tempi supplementari, posso fare ancora qualche rigore, ormai a fine partita». Intanto sta girando un film con Pio e Amedeo: «Si intitola Oi vita, oi vita mia! e uscirà a Natale. La mia è una partecipazione, ma stiamo creando un bel trio». E racconta di quando venne assunto a Milano: «Una banda di ladruncoli mi voleva ingaggiare come complice: mentre loro commettevano il furto in qualche appartamento, dovevo fischiare la canzone ’O sole mio , se vedevo arrivare la polizia. Però me la facevo sotto dalla paura, non riuscivo a fischiare e mi cacciarono».

La moglie Lucia

Racconta dei momenti difficili: «Quello più difficile fu quando decisi di abbandonare il mestiere d’attore: ero già sposato, guadagnavo pochissimo, vedevo Lucia deperire e andai in cerca di un posto fisso. Un amico di mio padre poteva farmi fare l’usciere in una banca e stavo per accettare, ma proprio Lucia mi disse che non avrebbe sopportato l’idea di un marito infelice. E aggiunse: i debiti ce li abbiamo, ce li avremo, tu continua a fare l’artista». E poi il successo, che la moglie non prese benissimo: «A volte, quando guardavamo insieme uno dei miei film, e vedeva le scene dove toccavo le cosce o le tette a una di loro, Lucia commentava tagliente… e io le rispondevo scocciato: Luci’! Quando ho girato quella scena, c’era tutta la troupe di quaranta persone che guardavano! E lei ribatteva: sì, loro guardavano, ma tu… toccavi…».

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