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Donatella Rettore punzecchia di nuovo Giorgia: «Dove è finita quell’artista tutta istinto e vocalità?»

16 Luglio 2025 - 16:59 Gabriele Fazio
Donatella Rettore a Ora o mai più
Donatella Rettore a Ora o mai più
La cantante aveva definito Giorgia la cantante più sopravvalutata d'Italia. Definizione che non era piaciuta a sua madre, la quale ha risposto via social a Rettore. Che oggi torna sull'argomento

«Chi è la cantante più sopravvalutata?». La domanda, secca, posta da Renato Franco sul Corriere della Sera circa una decina di giorni fa a Donatella Rettore, ha ricevuto una risposta altrettanto secca, ma anche schietta, sincera, così come la cantautrice classe 1955 ci ha abituati: «Giorgia. È sicuramente molto dotata, però di nuovo non ha portato niente. Lei è l’imitazione di Whitney Houston, nasce da lì. Bravissima, ma non originale». Giorgia Todrani non ha risposto in prima persona, c’ha pensato la madre, Elsa Giordano, tramite un post su Instagram, dove ha scritto: «A me non sembra che Giorgia sia la copia di Whitney Houston (come dice la Rettore) però, comunque, si parla della Houston (e ho detto tutto). Auguri Donatella!».

La controrisposta di Rettore

Dopo qualche giorno ecco arrivare anche la contro-risposta di Rettore, ancora tramite i social e sembrerebbe fare un passo indietro rispetto le dichiarazioni fatte al Corriere della Sera, partendo da un aneddoto: «Ricordo quando siamo venuti Claudio e io a casa sua. Io stavo facendo la gavetta e andavo a fare i cori in sala di registrazione e Claudio Rego faceva arrangiamenti per sbarcare il lunario. Scrivevamo canzoni e abbiamo anche scritto e arrangiato per July & Julie». Donatella Rettore si riferisce probabilmente al brano Scusa, scritto da lei per il progetto discografico dei genitori di Giorgia, appunto July & Julie. «Ricordo Giorgia – continua nel post Rettore – quindicenne che mi guardava i glitter fra i capelli, adolescente talentuosa e destinata al successo. La mia era una domanda – prosegue giustificandosi -. Dove è finita quell’artista tutta istinto e vocalità? Libera, viva, sorridente? “E poi, “Come saprei”, etc… perché una signora artista di 54 anni ha bisogno di tutti questi avvocati? Non merito risposta forse?». Donatella Rettore, in arte solo Rettore, poi si lancia in un abbraccio virtuale per Giorgia: «Voglio un bene dell’anima a Giorgia e siamo amiche, non vedo l’ora di sentirla cantare libera. E lei sa bene cosa voglio dire. Ma forse il mio è solo un sweet dreams. Auguro ogni bene a lei e a tutta la sua family».

Il precedente con Mogol

La cantante, conduttrice di X Factor, non ha risposto alle dichiarazioni di Rettore dopo l’intervista e presumibilmente non risponderà nemmeno a questo post, come qualche mese fa non ha risposto all’attacco di Mogol che addirittura, commentando l’ultima edizione del Festival di Sanremo a Un giorno da pecora su Rai Radio 1, le consigliò, sprezzante, un corso di canto nella sua scuola, sostenendo che l’artista «canta come si cantava trent’anni fa». In quel caso a rispondere per le rime al paroliere fu il padre di Giorgia, Giulio Todrani, ospite de La Volta Buona, che disse: «Lei ha fatto la gavetta, ora mi devo sentire dire che mia figlia deve fare scuola di canto?».

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