Treviso, 22enne fugge dal posto di blocco ma si schianta e muore: il patrigno trovato senza vita in casa. Il messaggio scritto e il rapporto con il giovane


Il posto di blocco, il panico, la fuga a tutta velocità poi lo schianto fatale contro due alberi: il cadavere del 22enne Kevin Anghele era incastrato in quello che rimaneva della lamiera della sua Alfa Romeo Brera. Poche ore dopo, nella sua casa di Oderzo, è stato ritrovato senza vita Zdravko Subotic, patrigno del 22enne deceduto nell’incidente a Motta di Livenza, in provincia di Treviso. A rinvenire il suo corpo è stata la madre del giovane, al rientro nella sua abitazione. I soccorsi, arrivati prontamente, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. L’ipotesi al momento al vaglio degli inquirenti è che si sia tolto la vita: un gesto che, sebbene l’uomo non abbia lasciato alcun messaggio scritto, si suppone legata alla morte del figliastro.
La fuga dal posto di blocco e l’auto spezzata in due
Sono quasi le 8 di martedì 15 luglio quando, a Motta di Livenza in località San Giovanni, Kevin Anghele avvista un posto di blocco stradale. Viene preso dal panico: al giovane, che portava con sé qualche panetto di hashish poi trovato sul luogo dell’incidente, era stata ritirata la patente dopo un alcoltest positivo. Il 22enne, che pure aveva risolto a livello penale il procedimento con i lavori i pubblica utilità, non avrebbe quindi potuto essere al volante dell’Alfa Romeo nera. Decide di sgommare via. Non si ferma all’alt dei carabinieri e schiaccia l’acceleratore, temendo l’inseguimento della pattuglia. Gli agenti si limitano invece a segnalarlo alla centrale. Poco dopo, il ragazzo perde il controllo della vettura, che si ribalta più volte e si schianta contro due platani. L’impatto è violentissimo tanto da spezzare l’auto in due. Kevin Anghele è deceduto durante il trasporto verso l’ospedale a Oderzo.
Il rapporto difficile tra il patrigno e Kevin
Il ritrovamento del corpo del patrigno, il 43enne bosniaco Subotic, ha subito portato gli inquirenti a connettere le due tragedie. Secondo quanto si è appreso, i rapporti tra il compagno della madre di Kevin e il 22enne si erano deteriorati fortemente negli ultimi tempi tanto da spingere il giovane ad abbandonare la casa di famiglia, a Oderzo, e trasferirsi a Pordenone.